210 anni fa la fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ad Avellino due mostre
Domani, l’Arma dei Carabinieri celebra il suo 210° Annuale di Fondazione con una serie di eventi commemorativi che avranno luogo in tutta Italia.
Ad Avellino, la ricorrenza verrà ricordata e vissuta con una manifestazione militare, prevista per le ore 10.30 nel piazzale della Caserma “Nicola Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Nell’area adiacente la cerimonia, i festeggiamenti saranno impreziositi da una esposizione di mezzi e uniformi antiche e moderne, che offriranno uno sguardo storico sull’evoluzione del servizio di istituto dell’Arma dei Carabinieri.
Nei locali attigui al piazzale della cerimonia sarà inoltre allestita una mostra di dipinti del Maestro Fabio Niola, dal titolo “L’Arma e l’Irpinia”. Le opere, dedicate a ognuna delle sette Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino (Ariano Irpino, Avellino, Baiano, Mirabella Eclano, Montella, Sant’Angelo dei Lombardi e Solofra), esplorano il profondo legame tra l’Arma e la provincia irpina e riflettono l’importanza storica e sociale dei Carabinieri nelle comunità locali.
Attraverso i suoi dipinti, Niola, artista noto per la sua capacità di catturare l’essenza del territorio e delle persone attraverso la pittura, rappresenta il ruolo insostituibile che i Carabinieri hanno svolto e continuano a svolgere nel garantire la sicurezza e il sostegno ai cittadini.
Un connubio antico, quello tra l’Arma e l’Arte, come antico è il legame di fiducia che unisce le oltre 4.500 Stazioni Carabinieri alle comunità cittadine, tanto nei grandi centri urbani quanto nelle più remote aree interne. Un legame che ha meritato, per l’Istituzione, l’appellativo di “Benemerita”, concessole per la prima volta dal Parlamento nel 1864 e che trova formidabile espressione nel celebre motto “Nei Secoli Fedele”.
La mostra di Fabio Niola rappresenta un omaggio artistico alla dedizione e all’impegno dell’Arma dei Carabinieri, celebrando un legame che si rinnova di anno in anno e che continua a essere un pilastro fondamentale delle comunità in tutta Italia.
La celebrazione di domani sarà dunque non solo un momento di orgoglio per l’Arma, ma anche un’opportunità per il pubblico di riscoprire e apprezzare la storia, l’arte e il valore dei Carabinieri nel tessuto sociale italiano.