In concomitanza con la Festa della Donna il coordinatore provinciale della Cisal Irpina, Massimo Picone, è intervenuto con una nota stampa:
“Sappiamo tutti che la Festa della Donna, come la conosciamo e celebriamo in Italia, è vissuta come occasione per celebrare donne e contributi a società e vita quotidiana ma anche come punto di partenza per riflettere su vari problemi femminili come la disparità di salario o il femminicidio, e proporre soluzioni a queste situazioni. Oggi più che mai dobbiamo fermarci e riflettere su cosa non funziona ancora sia nel mondo occupazionale sia nella vita dio tutti i giorni e capire come risolvere problemi quali la possibilità di avviare un’impresa, avere figli, salire a posizioni manageriali, ricevere una pensione. Tutti elementi che sono dati a donne e uomini senza distinzione solo in sei Paesi (con l’Italia che non è tra questi). Eppure sulle lavoratrici grava un numero maggiore di ore di lavoro, pagato e non, fuori e dentro casa. La Giornata internazionale delle donne è un momento per discutere anche delle donne in un mondo del lavoro in evoluzione, al fine di promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e nello specifico gli obiettivi numero 5 e 4. L’obiettivo numero 5 si focalizza sull’uguaglianza di genere e sull’empowerment delle donne e delle ragazze; il numero 4 si incentra sull’accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo. Tutti, anche noi come forza sindacale, ci dobbiamo impegnare per raggiungere questi scopi.”
MASSIMO PICONE – Coordinatore provinciale Cisal Irpina