Un tema di grande attualità verso il quale tutti dovrebbero porsi degli interrogativi; un gruppo di professionisti irpini dello spettacolo appartenenti a diverse realtà che hanno sempre fatto dell’arte un mezzo d’espressione privilegiato; la voglia di contribuire al dibattito e la sfida di creare qualcosa insieme.
La band Guernica (il cui vocalist è Tony D’Alessio, secondo classificato ad X-Factor 2013 con gli Ape Escape), la compagnia Iride e la scuola di danza Esmeralda, con il contributo della scuola di formazione musicale La Mela di Odessa e del Guerrilla Dancing Lab, sono lieti di invitarvi alla conferenza stampa di presentazione del progetto-spettacolo “Caso PetrolCinica – La verità è ora nelle vostre mani“, prossimamente in scena in Irpinia.
Sabato 28 Maggio alle 10.00 presso il Circolo della Stampa di Avellino vi racconteremo com’è nata l’idea di una pièce teatrale che, mettendo insieme musica, teatro e danza, punti a lanciare un messaggio che riguarda la consapevolezza individuale più che le dinamiche collettive, e per la prima volta dà concretezza a quei concetti di “rete” e “sinergia” tra realtà locali spesso invocati ma mai realizzati.
Il progetto è, infatti, frutto dell’originale ingegno di lavoratori nel campo delle arti dello spettacolo che hanno unito le proprie forze e competenze di settore per un obiettivo comune. Il risultato è un racconto surreale: la messa in scena di un vero e proprio processo ad un imputato d’eccezione, Pietro Grezzo, ovvero il Petrolio. Colui al quale vengono attribuiti i maggiori disastri ambientali e danni alla salute umana degli ultimi decenni (se non secoli) sarà giudicato in un tribunale appositamente costituito per decretarne finalmente la colpevolezza. I giudici modereranno gli interventi della Pubblica Accusa e della Difesa (perché tutti ne hanno diritto, perfino il peggior criminale dell’Universo), ma sarà una giuria d’eccezione a stabilire il verdetto finale, non prima di aver ascoltato cosa avranno da dire i vari testimoni chiamati in causa, ovvero il pubblico.
“Caso PetrolCinica” si fa portatore di una provocazione: si può davvero giudicare senza sapere? Si possono indirizzare o bloccare i governi e le sorti dei territori senza una giusta consapevolezza di temi e problematiche? Ognuno dovrebbe conoscere e interessarsi della propria terra e di ciò che le accade. Senza reale approfondimento delle questioni non può esserci azione consapevole, quindi non può esserci futuro.
Se vorrete raccogliere la sfida, conoscere i protagonisti del progetto e contribuire alla campagna di crowdfunding che lanceremo contestualmente alla presentazione, vi aspettiamo.