La tradizionale giornata degli studi scientifici del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, giunta alla IX edizione, quest’anno si tiene il 22 dicembre, presso la sala blu dell’ex carcere borbonico di Avellino, e celebra la produzione dei vini d’eccellenza.
A cinquanta anni dal riconoscimento delle prime DOC, i progressi dell’Italia del vino sono evidenti e si riscontrano nella crescita della qualità dell’offerta che si manifesta in tutte le categorie merceologiche. In questo processo un ruolo importante è stato svolto anche dai vini di maggiore pregio, la cui produzione ha ormai un’importanza notevole. In questo campo l’Italia può però fare molto di più, valorizzando al meglio il patrimonio vinicolo nazionale: nelle classifiche dei vini più costosi, l’Italia non compare ancora ai primissimi posti e i primi vini italiani che compaiono sono dei tagli bordolesi. Si rivela quindi di interesse strategico per il vino italiano la crescita di un’offerta di eccellenza che si differenzi da quella francese, valorizzando i vitigni storici italiani, peraltro riconosciuti dal Testo Unico del vino recentemente approvato dalle Camere. Condizioni necessarie perché detta crescita si realizzi sono però la diffusione tra gli enologi di una cultura specifica e filiere di produzione e distribuzione idonee, radicate nel territorio e proiettate verso il mondo. Alle problematiche connesse alla realizzazione di queste condizioni, soprattutto per quanto concerne le ricadute sulla didattica, è dedicata la giornata di studio 2016, che vuole essere l’inizio di una riflessione che sosterrà lo sviluppo della Laurea Magistrale che verrà inaugurata il prossimo anno accademico.
I lavori saranno aperti dal Prof. Luigi Moio – Coordinatore del corso di studio. Porteranno i loro saluti il Prof. Matteo Lorito – Direttore del Dipartimento di Agraria – il Prof Pasquale Lombardi – Presidente della Scuola di agraria e veterinaria dell’Ateneo federiciano – il dott. Roberto Di Meo – Presidente Assoenologi Campania – il Prof. Raffaele Coppola – Presidente della Fondazione Italiana per gli Studi sul Vino – e il Dott. Domenico Gambacorta – Presidente della Provincia di Avellino.
Interverranno il Prof. Vincenzo Gerbi, professore ordinario di enologia dell’Università di Torino, che terrà una lettura sulla “Formazione ed enologia di eccellenza”, il dott. Paolo Benvenuti, Direttore dell’Associazione Città del Vino, con una presentazione dal titolo “Organizzare il territorio per promuovere i suoi vini di eccellenza” e il dott. Antonio Corbo, La Repubblica, che interverrà con la relazione “Le terre del vino e la comunicazione“. Moderatore della giornata sarà il Prof. Luigi Frusciante, professore ordinario di genetica agraria presso il Dipartimento di Agraria del medesimo Ateneo.
Dopo gli interventi, il Prof. Luigi Moio presenterà il nuovo vino del corso che quest’anno è una falanghina spumante. Il vino sarà successivamente offerto in degustazione. Concluderà la giornata il Prof. Gaetano Manfredi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.