“La manifestazione svoltasi Domenica 5 marzo 2017 a Chianche, che ha visto la partecipazione di un folto e interessato pubblico, ci conforta nel proseguire la battaglia di civiltà che stiamo conducendo per impedire la realizzazione di un biodigestore industriale nell’area del vino D.o.c.g. “Greco di Tufo” della Valle del Sabato, in una zona palesemente inidonea e che riscontra tutti i vincoli e le prescrizioni di salvaguardia antropica e ambientale previste dal relativo bando regionale.
Rivolgiamo, pertanto – scrive in una nota il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione dell’Area Docg “Greco di Tufo” e della Valle del Sabato – un sincero ringraziamento a quanti provenienti dai diversi comuni dell’area hanno partecipato e a quelli che a vario titolo hanno offerto il loro prezioso contributo di riflessione intervenendo nel dibattito che ha visto l’apprezzata comunicazione tecnico-scientifica del dott. Andrea Cormano, dell’Isde di Benevento e le conclusioni del dott. Franco Mazza, dell’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato” attraverso le quali è stato rilanciato l’appello a tutti i Comuni , gli operatori della filiera vitivinicola ed eno-gastronomica ad adoperarsi per scongiurare una scelta tanto sbagliata quanto nociva come quella del costoso biodigestore industriale a Chianche“.
“Pertanto, facciamo nostro il suo invito rivolto ai Sindaci dell’Area D.o.c.g. del “Greco di Tufo” affinché valutino con sollecita attenzione, visto la scadenza del prossimo 13 marzo, l’opportunità offerta dall’ultimo bando della Regione Campania che riguarda una nuova manifestazione di interesse rivolta ai comuni stavolta per la localizzazione di compostiere di piccole dimensioni in ambito comunale o limitatamente intercomunale le quali, non prevedendo il ciclo del biodigestore e le sue dimensioni industriali, si presentano con meno vincoli e come una fattibile soluzione per il trattamento sostenibile locale dei rifiuti solidi umidi urbani.
Questo a dimostrazione che la nostra non è una battaglia ideologica ma sostenuta da serie ragioni per le quali ci stiamo impegnando perché diventino quelle delle nostre comunità che hanno a cuore un futuro diverso per le nostre amate e pregiate terre”.
Appello condiviso dal presidente del comitato Salviamo la Valle del Sabato Franco Mazza “I sindaci rispondano positivamente all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per il trattamento dell’umido dei rifiuti. C’è tempo fino al 13 marzo. È l’unica vera soluzione al problema. Evita la realizzazione di incontrollabili megaimpianti, di affidarsi ad operatori incompetenti e inaffidabili, permette l’impiego di manodopera locale, consente di ottenere compost di qualità da impiegare per le nostre produzioni agricole. Gli impianti di compostaggio di comunità sono la migliore soluzione per tanti nostri piccoli paesi!”