Dottore Domenico Pagano
Alla Clinica Villa Ester ci sono arrivata zoppicando e con dolore: piede destro, alluce valgo, ridotto in condizioni pietose.
Visita, esami strumentali e la sua voce: “ Bisogna operare, signora”.
La voce, ferma, professionale, decisa ma, al tempo stesso rassicurante è quella di Domenico Pagano, chirurgo ortopedico.
Simpatico, mi sono detta, speriamo sia anche bravo.
Poi ho approfondito scavando in internet e, soprattutto, ascoltando chi, prima di me, era stato nelle sue mani.
Sposato con figli, scherzosamente di lui dicono sia bigamo, la seconda moglie è la sua professione! Il dottor Pagano, laureato nel 1988 e specializzatosi in Ortopedia nel 1993 presso il 2° Policlinico a Napoli, vive la sua professione con estrema dedizione ma non disdegna, nel poco tempo libero rimastogli, di dedicarsi alle escursioni in montagna e a qualche immersione subacquea.
I chirurghi in materia di traumatologia del piede.
Allora è bravo, mi sono detta, lo vedo disponibile, preparato, attento a mettere il paziente a proprio agio (in pratica mia ha descritto a voce tutto l’intervento ma era come se vedessi le sequenze tanto è stato chiaro, semplice nella sua esposizione) e rassicurante.
Si, mi ha fatto sentire tranquilla dal primo momento, è riuscito a far svanire la pur comprensibile ansia che prende chiunque si appresta ad entrare in sala operatoria.
E anche quando mi ha detto del dolore, delle difficoltà, dei tempi per il pieno recupero della funzionalità, quel suo sorriso, quella sua pacatezza, quella sua simpatia spontanea mi hanno tolto qualsiasi dubbio: Domenico Pagano è l’uomo giusto, il professionista giusto cui affidare il mio malandato alluce.
Ed eccolo qua il mio alluce nuovo, alla medicazione il Dottore Pagano mi sorride, mi rassicura sul buon decorso operatorio, mi fissa un altro appuntamento.
Dottore, gli chiedo, ma lei è sempre così sereno e attento con i suoi pazienti?
E lui, sorridendo “… ci provo anche quando incontro una paziente che si dimette volontariamente perché non le ho permesso di fumare dopo l’operazione e di mangiare una pizza in clinica”.
Alla prossima Dottore, anzi al prossimo…alluce, perché anche l’altro avrà bisogno presto delle sue sapienti mani.