Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico e Culturale restituiscono beni rubati a Montella, Cassano, Castelvetere e Castelfranci.

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Il 27 maggio 2018, alle ore 11,00, in Montella (AV), in occasione della festa patronale del Santissimo Salvatore, alla presenza di S.E. Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia (AV), di Franco Celetta, Parroco di Cassano Irpino (AV), del Capitano Giampaolo Brasili, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli (TPC) e del Capitano Rocco De Paola, Comandante della Compagnia Carabinieri di Montella, si svolgerà la cerimonia di riconsegna di 38 beni chiesastici (dipinti, statue, reliquari e ostensori, ecc.),  rubati, nel periodo compreso tra il 1969 e il 2017, dalle Chiese “San Francesco a Folloni”, “Della Libera”,Santa Maria del Piano” di Montella (AV); nonché da quelle “San Bartolomeo Apostolo” di Cassano Irpino (AV),San Lorenzo” di Castelvetere sul Calore (AV) e “Santa Maria del Soccorso” di Castelfranci (AV).

La brillante attività di recupero scaturisce da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di due distinte indagini del Nucleo TPC di Napoli, coordinate rispettivamente dalla Procura della Repubblica di Napoli – VII Sezione – Reati contro il Patrimonio Culturale e da quella di Isernia, che hanno permesso di disarticolare due diverse organizzazioni criminali, con sede in Napoli e provincia, veri e propri crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi anche di quell’area.

Le investigazioni hanno permesso di accertare che i beni rubati venivano rivenduti a consapevoli acquirenti, residenti in diverse Regioni italiane. Di fondamentale importanza per l’individuazione delle opere è risultata la comparazione delle immagini degli oggetti, rinvenuti durante le perquisizioni locali, con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita.

La restituzione odierna, avvalora, altresì, l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana. Il documento oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.

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