Grillo all'ANSA: Quirinale, no a Prodi, meglio uno fuori dalla politica, lo sceglieremo con le Quirinarie.

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Grillo, in una settimana già 50mila firme referendum su EuroBeppe Grillo boccia l’ipotesi che il M5S possa appoggiare l’eventuale candidatura di Romano Prodi al Quirinale. “Basta. Non se ne può più”, afferma il leader M5S in un’intervista video all’ANSA. “Sceglieremo con le Quirinarie un candidato lontano dal mondo della politica”. Quanto alle defezioni, “io e Casaleggio siamo tranquillissimi. Tutti i partiti hanno delle correnti. Il M5S ha degli spifferi, basta chiudere qualche porta…”.

“Noi siamo nati per aumentare ed espandere la democrazia. Siamo nati in rete e siamo usciti con il V-Day per espandere la democrazia. Noi siamo nati con i bilanci partecipati, coi referendum propositivi. Noi siamo questi e abbiamo sempre fatto ciò che abbiamo detto”. E’ quanto sottolinea il leader del M5S Beppe Grillo in conferenza alla Stampa Estera a Roma.

“Voglio leggervi una frase, è una intercettazione. Buzzi parlando con Carminati dice: ‘il problema è che non ci stiamo più noi. Grillo è riuscito a distruggere il Pd’. Vuol dire che il referente loro a Roma e altrove è un partito che si chiama Partito Democratico”, aggiunge.

“Vorremmo trovare una persona al di fuori della politica e dei partiti. Lo sceglieremo attraverso la rete. Se lo sceglie un altro partito ed è” una persona “al di fuori di queste logiche, ci sta bene. Lo abbiamo già fatto alla Consulta e al Csm”. Così Grillo sulla partita del Quirinale.

“Senti parlare i partiti di parole che non hanno senso. Parlano di economia ed intendono finanza. Abbiamo dato nome all’economia invece parliamo di finanza. L’economia non è parlare di soldi”, ha detto Grillo.

“Noi dobbiamo combattere le persone attraverso la tv che non ha memoria, poi la gente ci confonde con i partiti – ha aggiunto Grillo -. L’ultimo che dice la parola nel talk show rimane poi nella memoria dello spettatore che sta in casa un po’ distratto. Non è la rete dove vai leggi, approfondisci”.

“Per una volta hanno fatto decidere i cittadini, gli hanno detto: dateci il due per mille e non hanno preso nulla, non hanno più rimborsi. C’è chi ha incassato 18 euro e chi 24 euro, i partiti non hanno più soldi”, ha detto ancora Grillo nel corso della conferenza alla stampa estera.

“Io non voglio passare per quello onesto, ma noi non entriamo nel discorso dello sfacelo” dell’Italia “chi lo ha sfasciato oggi è lì a proporre soluzioni. Non ce l’hanno le soluzioni, ce l’abbiamo noi. Noi dobbiamo poter provare a ristrutturare le macerie di questo Paese.”

“Io non ho dubbi che andremo a governare se non ci faremo del male da soli, aspettiamo il cadavere che sta passando”, ha detto ancora il leader di M5S.

“Il Movimento è l’interpretazione della vita tra 20 anni, stiamo dentro una struttura dei partiti dove ci hanno messo in un angolo, si sono alleati grazie al Presidente della Repubblica. Dovevamo governare noi che avevamo preso il 25%, perché non ci hanno dato l’incarico?”.

“L’Italia deve uscire dall’euro prima che sia troppo tardi”: così Grillo sul suo blog, presentando la conferenza stampa presso la sede della Stampa estera a Roma. “Durante il primo week end sono state raccolte migliaia di firme” per il referendum “in tutt’Italia. La raccolta andrà avanti fino a giugno 2015, puntiamo a milioni di adesioni!”. (ANSA)

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