Il direttore generale dell’Asl Avellino Maria Morgante replica al documento unitario sottoscritto da esponenti politici di destra, sinistra, centro e M5s di Ariano Irpino. Chiedono maggiore attenzione per l’ospedale Frangipane, tamponi a tutto il personale e una riserva di posti per i pazienti del territorio, alla luce della caratterizzazione della città come zona rossa.
“Ho letto il documento sottoscritto dagli ex consiglieri comunali di Ariano Irpino e, pur ritenendolo non corretto in alcuni suoi punti, mi sento di condividerne lo spirito: quello di provare a tenere unita una comunità in una fase così difficile e delicata, con l’intento di invogliare tutti, Asl compresa, a fare meglio. Quello che però non può essere tollerato è che qualcuno dica bugie di sana pianta: il “Frangipane” non sarà smantellato e non perderà le sue unità operative a vantaggio di non si sa di quali plessi e per quali oscure logiche. Come ho dichiarato già il 24 marzo scorso, l’Ospedale “Frangipane” si sta attrezzando col maggior numero di posti letto di Terapia Intensiva e sub intensiva, anche grazie alle tante donazioni che ci stanno arrivando dai cittadini e dagli imprenditori irpini, per provare a salvare la vita innanzitutto degli arianesi, degli irpini e dei pazienti provenienti da fuori provincia, contagiati dal Covid 19″, spiega la manager dell’azienda sanitaria.
“Lo stesso Governatore De Luca, nella lettera inviata al Governo nazionale, ha sottolineato gli enormi sforzi che si stanno facendo, con migliaia di operatori impiegati in tutta la regione, per poter reggere l’urto dell’emergenza: “Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali: zero ventilatori polmonari, zero mascherine P3, zero dispositivi medici di protezione”. Adesso fronteggiare l’emergenza Covid 19, soprattutto per la comunità di Ariano, è la priorità. Questa difficile sfida va affrontata con la struttura e il personale dell’Ospedale a disposizione che, tra l’altro, è stato aumentato e che, a dispetto delle infondate insinuazioni, opera con tutti i Dispositivi di sicurezza, nonostante si registrino carenze di forniture su tutto il territorio nazionale. Terminata questa emergenza, spero al più presto, la funzionalità di tutte le unità operative del “Frangipane” verrà ripristinata, non c’è nulla di più certo”, continua.
“Per quanto concerne i tamponi al personale sanitario dell’ASL e dei Presidi Ospedalieri, essi vengono eseguiti allo stesso modo e sulla scorta degli indirizzi unitari forniti dalla Regione, sia al personale del “Frangipane” che a quello di altri plessi. Chi sostiene il contrario, dice il falso e, se quanto da me affermato non dovesse trovare riscontro nella realtà, invito personalmente chi, anche sul proprio profilo social, fa tali affermazioni, a denunciare fatti e persone alla Autorità giudiziaria, altrimenti è il caso di tacere e non alimentare polemiche strumentali. Ad ogni modo, l’ASL di Avellino, di propria iniziativa, ha provveduto all’acquisto dei “test rapidi” – che saranno disponibili a giorni – da destinare al personale. Per quanto riguarda i tamponi a domicilio, l’ASL di Avellino è stata tra le prime ad attivare il servizio – che viene effettuato da ben due squadre sul territorio di competenza – garantendo numerosi prelievi giornalieri e la relativa trasmissione al laboratorio dell’Azienda Moscati. Pertanto, non posso non rimanere dispiaciuta nel registrare il comportamento superficiale di chi, forse alla ricerca di una visibilità perduta, insinua cose non vere, nel bel mezzo di una fase emergenziale: non si soffia sul fuoco delle paure di una popolazione che vive una fase di difficoltà. Da questo momento difficile – confidando nel fatto che le istanze rivolte dal Governatore della Campania al Governo nazionale vengano accolte – ne usciremo insieme, rimanendo uniti e grazie al lavoro, alla serietà e ai sacrifici della comunità di Ariano, cui mi sento di appartenere, e soprattutto grazie all’ospedale Frangipane”, conclude la numero uno dell’Asl.