L’Università di Salerno ha vinto il premio “Smart Communities” per le eccellenze nell’innovazione con il progetto “DriveIN2”. Il premio è stato consegnato dal Vicepresidente della Regione prof. Guido Trombetti agli Enti di Ricerca partecipanti al progetto.
La “SIM-PANDA”, messa a punto con il contributo fondamentale del Dipartimento di Farmacia dell’ateneo salernitano, ha calamitato gli interessi degli organizzatori che hanno deciso, anche per l’attenzione che il simulatore racing del DIFARMA sta suscitando nel mondo industriale, di consegnare il premio, su proposta della Federico II e con decisione unanime da parte degli altri Enti partecipanti, all’Università di Salerno.
“DriveIN2, DRIVEr Monitoring: Technologies, Methodologies and IN-vehicle INnovative systems for a safe and eco-compatible driving” è un progetto di ricerca congiunto, realizzato con la collaborazione di cinque enti di ricerca: l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Istituto Motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università di Catanzaro e l’Istituto Suor Orsola Benincasa. E’ finanziato a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-13. Il progetto ha definito metodologie, tecnologie e soluzioni nell’ambito dell’interazione fra conducente e veicolo, per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione dei consumi.
Le soluzioni concepite sono state testate in ambienti di simulazione virtuale e con veicoli prototipali. Il progetto si integra nel contesto della Smart-mobility ed è menzionato come Best Practice nel Piano Nazionale per i Sistemi di Trasporto Intelligenti, approvato con Decreto Ministeriale n. 44 del 12 febbraio 2014.
Il progetto DriveIN2 era stato selezionato insieme a altri 14 progetti (sui 2500 complessivamente finanziati nell’intero PON 2007-2013) già il 29 settembre 2013 in LIGHT 13 – WHAT’S UP WITH SCIENCE (“LA NOTTE DELLA RICERCA”) come dimostrazione dei risultati concretamente raggiungibili con il PON. Il simulatore di guida sviluppato al DIFARMA, capace per primo di analizzare lo stato psicofisico del guidatore, fu allora presentato, montato su un’autovettura fornita dalla FIAT Group (capofila del progetto) come esempio di come si può progettare un’auto a sicurezza attiva unendo tecnologia e biomedicina.
Il 12 febbraio 2014, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva formalmente adottato con Decreto del Ministro Lupi il Piano di azione nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS), recante l’identificazione delle priorità in materia, l’individuazione delle tempistiche e degli strumenti di attuazione, nonché dei benefici attesi per il Paese e ne aveva predisposto l’invio ai competenti uffici della Commissione Europea. Il progetto DriveIN2 è una delle sette Best Practices selezionate per l’inserimento nel Piano di azione nazionale.