Spid, dal 15 novembre obbligatorio per tutti i servizi online del Ministero del Lavoro.
a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni sindacali
La telematizzazione dei servizi della pubblica amministrazione, in Italia, attraverso l’utilizzo delle piattaforme digitali, è iniziata dal 2008, un processo che oserei classificare lungo e tortuoso, che spesso ha trovato ostacoli, e diffidenza .
Negli ultimi anni, l’utilizzo dei servizi digitali della pubblica amministrazione,è cresciuto, infatti un numero maggiore di cittadini, ha scelto questo canale,che viene considerato, comodo, soddisfacente e soprattutto efficace .
Anche il Ministero del Lavoro a partire dal 15 Novembre 2020, entrerà nell’elenco delle amministrazioni pubbliche che consentono ai cittadini di accedere con le credenziali Spid(Sistema Pubblico di Identità digitale ) per l’erogazione di servizi e di altre utilità.
Attraverso la suindicata modalità possono essere richiesti i seguenti servizi :
Abilitazione consulenti del lavoro,
CIGSonline,
Comunicazione ex art 39-quater della L. 165/2001,
Deposito telematico contratti,
Dimissioni volontarie,
Dimissioni volontarie App Mobile,
Esonero 60 per mille,
Formazione a distanza (e-learning),
Gestione Patti Inclusione Sociale,
Intermittenti,
Piattaforma gestione ingressi per tirocini di cittadini non comunitari,
Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile,
Registro ambiti territoriali,
Sgravi cds online,
SIFEAD,
SIGMA 2 Multifondo,
SIGMA Fead,
SIGMA Inclusione,
Silen,
Smart working,
Unilav_conciliazione
Usuranti.
Si precisa che entro il 28 Febbraio 2021, tutti i siti degli enti pubblici, devono essere funzionanti attraverso Spid, secondo quanto stabilito dalla legge di 11 Settembre 2020 n°120 che ha convertito il decreto legge 16 Luglio 2020 n°76 (cd semplificazioni).