Sanità territoriale, l’ex Ospedale San Giacomo di Monteforte Irpino diventa Casa di comunità.
“Accogliamo con grande soddisfazione ed entusiasmo il nuovo piano “Nuova sanità territoriale” della Regione Campania che vede Monteforte Irpino protagonista con la realizzazione di un Ospedale di Comunità, una Casa della Comunità e una Centrale Operativa territoriale”, così il primo cittadino Costantino Giordano. “Quanto avevamo detto e ripetuto in campagna elettorale ha trovato una conferma e un impegno dalla Regione Campania e dall’Asl di Avellino, come illustrato dalla manager Morgante – continua il Sindaco – la struttura dell’ex ospedale San Giacomo avrà quindi una vita nuova e sarà un punto di assistenza fondamentale per tutti i montefortesi e i cittadini dei comuni limitrofi”.
“Ricordo le polemiche strumentali e gli attacchi feroci che ci giunsero dall’attuale opposizione consiliare – ancora Giordano – noi lavoravamo al bene di Monteforte, mentre altri cercavano soltanto di gettare veleno e confusione nei cittadini. Ma, al di là di queste amare riflessioni, ciò che conta è aver portato a casa questo risultato cosi importante”.
“La tutela della salute pubblica è stata sin da subito tra gli obiettivi più importanti del nostro impegno politico-amministrativo – spiega il vicesindaco Martino della Bella – ecco perché ci siamo concentrati sul futuro dell’ospedale ex san Giacomo all’interno della nostra agenda elettorale.
La proposta mirava proprio alla realizzazione di un Ospedale di Comunità e di una Casa della Salute che, accanto al Distretto sanitario, costituiranno un importante polo di assistenza specialistico di un vasto territorio che si estende da Avellino sino ai comuni del baianese – Vallo di Lauro. In questo modo, viene finalmente definita un’adeguata organizzazione dei servizi sanitari territoriali di assistenza primaria che aveva costituito il vulnus dei decenni passati. Sono felicissimo e orgoglioso di questo risultato che dimostra la bontà e la lungimiranza della nostra programmazione, mettendo a nudo attacchi gratuiti e fuori luogo subiti nei mesi scorsi da chi non ha dimostrato lo stesso nostro attaccamento e amore per la comunità di Monteforte Irpino”.