Piccoli cineasti aprono i loro set in Irpinia con il progetto IdeiAmo Immagini.

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Il coinvolgimento dei ragazzi è stato totale e partecipato.” Così commenta la responsabile di progetto di IdeiAMO Immagini, Enrica Leone. In questi giorni nei comuni Venticano, Montemiletto e Pietradefusi, delle troupe di piccoli cineasti imperversa per le strade, nei locali delle scuole e in vari teatri di posa improvvisati per girare dei brevi cortometraggi. Questo è l’esito di un percorso di alfabetizzazione cinematografica che, con specifiche mansioni e diversi processi di comprensione e condivisione delle regole del linguaggio cinematografico, li ha portati ad essere autori, tecnici, organizzatori e attori delle loro storie.

IdeiAMO Immagini è un percorso di apprendimento – partito ad ottobre 2022 – che ha delineato durante l’anno scolastico un percorso completo dalla visione approfondita del film, fino alla scrittura e alla produzione.
La visione ragionata delle opere è stata finalizzata alla decostruzione del linguaggio per poi arrivare all’acquisizione delle competenze per realizzare delle proprie mini opere cinematografiche.

Promotore e artefice di questo progetto, che beneficia del sostegno dei Ministeri dell’Istruzione e della Cultura, attraverso l‘iniziativa Cinema e immagini per la scuola, è stata l’Associazione di Cultura Cinematografica Daena, che ha sede a Venticano e che si occupa, da nove edizioni, della realizzazione del Festival del Cinema nelle Aree Interne, Mario Puzo – Corto e a capo. L’Associazione ha trovato l’appoggio dell’Istituto Comprensivo di Montemiletto che ha consentito lo svolgimento delle attività di visione e analisi nei diversi plessi dislocati nell’area tra Montemiletto e Venticano, per poi concentrarsi sui tre plessi di Montemiletto, Venticano e Pietradefusi nella fase creativa e produttiva.

Il primo obiettivo raggiunto – dichiara Umberto Rinaldi, direttore artistico – è stato quello di portare visioni cinematografiche, incontri e dibatti in luoghi periferici, dove solitamente le sale, il grande schermo e la visione condivisa sono poco presenti, quello ancora più stimolante invece è stato il piacere di vedere i ragazzi cercare di tirare fuori le proprie idee e cercare di esprimerle al meglio attraverso storie, e realizzazioni video finali”.

Le prime fasi sono state dedicate, con diversi approcci e differenti linguaggi, a tutti gli studenti dei tre livelli (infanzia, primaria e secondaria) mentre la seconda parte è stata svolta solo con i ragazzi delle medie. La fase creativa è stata molto prolifica e ha visto un processo creativo che ha prodotto tante storie e tanti risultati, che indicano sia una passione e un coinvolgimento pieno dei ragazzi, ma anche una grande voglia di esprimere il proprio punto di vista attraverso storie e soggetti cinematografici. I temi affrontati sono stati diversi: dal bullismo (molto presente negli scritti dei ragazzi) alle tematiche ambientali, passando per storie oniriche cha rivelano del rapporto con i genitori e con il mondo degli adulti e piccole inchieste che hanno affrontato il tema delle celebrità e dei divi televisivi, tanto amati dai ragazzi stessi.

Un lavoro di scrematura ha portato alla scrittura di tre sceneggiature per ciascun plesso coinvolto dalle quali sono stati realizzati degli storyboard dettagliati e tra le quali poi, in un lavoro congiunto tra i ragazzi e gli esperti esterni alla scuola, sono state scelte le tre storie da girare.

Gli alunni nel loro percorso sono sempre stati accompagnati da esperti di progetto, alcuni dei quali hanno seguito l’intera evoluzione del progetto, altri invece hanno dato la loro mano solo per alcune fasi dello stesso.
Tra le figure coinvolte gli organizzatori del festival Mario Puzo, tra quelli saltuari invece, sono stati presenti critici cinematografici, registi, autori, sociologi e psicologi.

Il lavoro sul set ha coinvolto le realtà locali, alcune delle quali si sono prestate con piacere a sostenere l’iniziativa e hanno favorito la creazione di nuove esperienze per i ragazzi.

I ragazzi coinvolti hanno dichiarato: “Grazie al progetto IdeiAMO Immagini, abbiamo scoperto cosa c’è dietro ad un corto. Realizzare un corto non è certo facile perché anche dietro ad un compito semplice c’è bisogno di un grande lavoro ma alla fine dona grande soddisfazione.

Ultimo passaggio del percorso sarà la realizzazione di un evento finale durante il quale verranno proiettati i lavori completati e presentati gli altri storyboard realizzati, con una presentazione del progetto e il coinvolgimento dei ragazzi in un confronto costruttivo, oltre che con il pubblico, con esperti e nomi noti del mondo del cinema che insieme a loro vedranno e commenteranno i lavori realizzati.

Oltre al capofila Daena e all’Istituto Comprensivo di Montemiletto, progetto è stato realizzato anche con il supporto di altri partner come il Comune di Venticano, L’Associazione Eleos, Hitch2 Produzioni (casa di produzione cinematografica del beneventano).

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