Nell’ambito di un vasto piano d’intervento predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino per contrastare le frodi nel settore della commercializzazione dei carburanti per autotrazione, le Fiamme Gialle della Tenenza di Solofra hanno proceduto al sequestro di circa 3200 litri di prodotto energetico.
In particolare, nel Comune di Montoro è stato rinvenuto un impianto privato di distribuzione di carburante, costituito da nr. 1 serbatoio della capacità di 9.000 litri, munito di elettropompa volumetrica e pistola erogatrice, irregolarmente costituito. Infatti, nel corso delle attività è stata constatata l’assoluta assenza di autorizzazioni, necessarie per la costituzione di depositi di oli minerali, di particolare rilievo per l’incolumità pubblica considerata l’alta infiammabilità dei prodotti.
Sono state, pertanto, contestate violazioni di natura penale a carico del gestore dell’impianto che è stato deferito alla competente A.G. per i reati previsti dall’articolo 679 del codice penale (omessa denuncia di materiale esplodente), dall’articolo 16 del Decreto Legislativo nr. 139/2006 (attinente i certificati di prevenzione-incendi) e dall’articolo 46 del Decreto Legislativo nr. 81/2008 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), nonché di natura amministrativa, in quanto il responsabile non è stato in grado di esibire la prescritta autorizzazione comunale per l’attività di distribuzione di carburanti in impianti ad uso privato (in violazione al Decreto Legislativo nr. 32/1998 ed alla Legge Regionale Campania nr. 6/2006). Contestualmente, il prodotto e l’impianto di erogazione sono stati sottoposti a sequestro.
Il sequestro in questione segue quello effettuato agli inizi dell’anno dai militari della Compagnia di Avellino, allorquando nel corso di un servizio per il Controllo Economico del Territorio, rinvenivano in Flumeri (AV), all’interno di un’autovettura circa 150 litri di alcool “buongusto” (normalmente utilizzato per scopi alimentari), contenuto in tre recipienti, di diverse capacità, privi di qualsiasi documento giustificativo che ne legittimasse la provenienza.
Per tale motivo il responsabile veniva deferito, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria competente per violazioni al Testo Unico in materia di accise. Le successive indagini, coordinate dalla competente A.G. di Benevento, consentivano di individuare e sequestrare in Provincia di Napoli un locale di circa 70 mq. adibito a deposito clandestino di alcole, unitamente a litri 629 di alcool “buongusto” detenuto in contrabbando, 2 elettropompe complete di tubi e relativi rubinetti, 84 bidoni in plastica di varie capacità nonché 3 cisterne in plastica della capacità di 1000 litri.
Le analisi sul prodotto sequestrato permettevano di appurare che buona parte dello stesso era di natura “sintetica” e, quindi, non idoneo al consumo alimentare.