Emilio De Vizia è stato nominato il nuovo presidente di Confindustria Campania durante una riunione tenutasi questa mattina, dopo il vertice dei presidenti delle cinque campane provinciali. Originario di Confindustria Avellino, De Vizia assumerà il ruolo di guida dell’associazione regionale degli industriali fino al 2026.
Fra le priorità del suo mandato, vi è la revisione dello statuto con l’obiettivo di superare le difficoltà riscontrate in passato, come riportato in un comunicato ufficiale di Confindustria Campania.
Decisiva per la sua elezione la mediazione svolta dal presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito.
Emilio De Vizia, 54 anni, imprenditore irpino del settore dei montaggi e manutenzione di impianti industriali, è stato eletto Presidente di Confindustria Campania per il biennio 2024-2026. Nato a Montefusco in provincia di Avellino, è presidente di Confindustria Avellino dal 14 dicembre 2020. Tra le priorità del programma annunciate dal nuovo presidente c’è “la revisione dello Statuto, finalizzata a superare le difficoltà manifestatesi negli scorsi mesi”.
De Vizia è imprenditore di seconda generazione di un’azienda di famiglia che nasce alla fine degli anni ’60 a Torino, e che ha partecipato alla costruzione degli stabilimenti automobilistici della Fiat di Piedimonte San Germano, Termini Imerese, Val Di Sangro, Flumeri, Pratola Serra e Melfi e dell’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco; l’azienda ha partecipato inoltre al montaggio di acciaierie, di centrali elettriche e nucleari in Italia e all’estero.
Nella metà degli anni ’70 sono state fondate le aziende Tecnostampi e Lima Sud nel settore metalmeccanico automotive nella zona industriale di Avellino. In particolare la Lima Sud, ancora di proprietà della famiglia, realizza cerniere per auto con oltre 100 dipendenti e 16 milioni di fatturato.
Fin dal 1995 ha iniziato a ricoprire ruoli di vertice in tutte le aziende del gruppo. A seguito dell’acquisizione da parte del padre Vincenzo dell’intera quota azionaria, a partire dal 2001 ha assunto la completa gestione commerciale e operativa del gruppo. A fine 2020 ha lasciato tutte le cariche nelle aziende di famiglia per intraprendere un’attività autonoma nel settore della costruzione e gestione di impianti di produzione di energia e combustibili da fonti rinnovabili e rifiuti con impianti attivi in Campania, Basilicata, Friuli e Puglia.