Classe 61, avellinese, avvocato civilista con abilitazione al patrocinio nelle Giurisdizioni Superiori –Iscritto all’ Ordine Forense di Avellino da novembre 1991. Antonello Lenzi è il nuovo amministratore unico di Alto Calore. Succede al dimissionario Michelangelo Ciarcia.
Nel suo curriculum il ruolo di Componente laico del Consiglio Giudiziario presso la Corte d’Appello di Napoli da aprile 2012; consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Avellino da febbraio 2010; componente del Direttivo della Camera Civile di Avellino da novembre 2008; responsabile della Scuola Forense presso l’Ordine degli Avvocati di Avellino nel biennio 2010/2011; componente del comitato scientifico della rivista giuridica le Corti Irpine; vice Presidente e Consulente U.P.P.I. – Unione Piccoli Proprietari di Avellino e vice Presidente Circolo del Nuoto di Avellino con delega agli Affari Legali e alla Cultura.
Inoltre, è stato curatore fallimentare e Commissario Giudiziale. Ha svolto consulenza e Patrocinio della Cassa Edile della Provincia di Avellino e per il Gruppo IRI TECNA. E’ stato componente di nomina ministeriale della commissione di esami per la abilitazione alla professione forense – sessione 2004.
“Desidero esprimere un augurio di buon lavoro al nuovo amministratore dell’Alto Calore Antonello Lenzi, che conosco da sempre, ed ha le qualità professionali e morali necessarie per affrontare una situazione amministrativa di grande difficoltà. È appena il caso di ricordare che il consorzio nasce da una intuizione dell’indimenticabile Fiorentino Sullo, ed è un patrimonio irrinunciabile della comunità irpina. La politica non lo ha aiutato, mai. Ricordo con gratitudine l’impegno di Stefano Sorvino che ne fu presidente trenta anni fa, e ne risanò il bilancio con scelte di grande indipendenza dalla politica di allora. Sono certo che l’avvocato Lenzi sarà capace di un nuovo miracolo, e mi auguro che subito si ricomponga una filiera politica e istituzionale di granitica unità sul comune impegno di salvare una eccellenza della provincia di Avellino”. Così il parlamentare di centrodestra Gianfranco Rotondi.