Aree interne, verso il Forum degli amministratori e degli operatori socio-politici.
Rispettando i tempi e i luoghi imposti dalla pandemia, e in previsione del Forum 2021 degli amministratori e degli operatori socio-politici delle aree interne (appuntamento che è previsto per la prossima Primavera-Estate), è stata programmata una serie di tre webinar che consentiranno il confronto con esponenti del Governo e con alcuni dei dirigenti chiamati a guidare settori strategici per la rinascita delle fasce territoriali più deboli del Paese. L’obiettivo di questo percorso preliminare al Forum in presenza è costruire una piattaforma dove trasferire idee e proposte capaci nel concreto di testimoniare la logica del “camminare insieme”.
Il programma
La prima tappa del meeting online (20 gennaio, ore 10.30-12.30) avrà per tema: Il Sud ci riprova (Atti governativi, analisi economica e la spinta dei giovani). Protagonisti saranno il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano; il direttore di Svimez Luca Bianchi; Gabriele Uva (studente del CdA dell’Università del Sannio).
La seconda tappa (15 febbraio, ore 10.30-12.30) avrà per tema: Restare, la sfida (Consapevolezza, risorse e potenzialità). Protagonisti: il coordinatore del Comitato tecnico nazionale per le aree interne Francesco Monaco; il responsabile nazionale di “Resto al Sud” Vincenzo Durante; il presidente dei giovani industriali dell’Irpinia Stefano Scauzillo.
La terza tappa (10 marzo, ore 10.30-12.30) avrà come tema: Una visione condivisa (Esperienze e progetti di unità territoriali). Protagonisti: il presidente dell’Associazione Comuni della Campania Carlo Marino; l’economista e presidente della Società italiana scienziati del turismo Fabrizio Antolini; la presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita Stefania Di Cicilia.
La partecipazione
L’adesione ai webinar è una premessa importante per condividere con lo spirito giusto il percorso successivo. Agli incontri potranno partecipare sindaci e consiglieri regionali e comunali (in particolare i giovani), animatori di comunità e operatori sociali e politici. Saranno avviate anche modalità di unione responsabile allo scopo di ridurre le distanze, uscire dalla endemica condizione di marginalità e arrestare l’emorragia di uomini e donne di cui soffrono i borghi dell’entroterra.
Per iscriversi ai webinar di gennaio, febbraio e marzo, basta consultare il sito del Forum (www.faare.org) sul quale prenderà forma il progetto di dialogo e coesione stimolato dai vescovi, ma che riguarderà gli amministratori più sensibili e i portatori di istanze sincere di rinnovamento.
Lo scenario
L’idea di un Forum per le aree interne, come noto, nasce nel 2019 a seguito della lettera-denuncia Mezzanotte del Mezzogiorno? che i vescovi della Metropolia Beneventana inviarono ai sindaci, ai responsabili delle istituzioni e a tutti i territori per sollecitare una nuova e decisiva fase per il riscatto delle aree interne e per disegnare uno scenario di unità, di consapevolezza e di nuova progettualità.
Alla discesa in campo dei rappresentanti delle Chiese locali e di numerosi amministratori sono seguiti gli incontri istituzionali dei vescovi con il Presidente della Repubblica Mattarella e il Premier Conte. In previsione del Forum 2021 è poi arrivato un nuovo appello dei presuli (la lettera intitolata Il ramo di mandorlo) per plasmare le ragioni per una mobilitazione armonica ed efficace in funzione di un ribaltamento di visione politica e culturale, contro la salvaguardia d’interessi particolari e per un progetto strategico di lunga gittata che miri a privilegiare l’interesse comune.
Questa serie di iniziative, nate in Campania e ora estese ad altri territori e diocesi di regioni appartenenti alla dorsale appenninica e oltre (Molise, Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Emilia e Veneto), avrà una sua forma organica e strutturata nel Forum permanente delle aree interne.