Il Presidente del Consiglio sta sbandierando, da qualche tempo, la volontà di attribuire anche ai Pensionati, il famoso “bonus” degli 80 euro, mentre si profila l’introduzione di aumentare il ticket esistenti e di introdurne altri, a causa dei nuovi Livelli di assistenza(Lea). Come se non bastasse, vi è la possibilità che ad alcune prestazioni chirurgiche, siano applicati Ticket, come la cataratta, il tunnel carpale, l’ernia, il dito a martello.
Così ha dichiarato la Segretaria Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (S.C.S.D./S.E.L.P.), Anna Paternostro – Appare di tutta evidenza che un’operazione del genere, anziché migliorare le condizioni economiche dei pensionati, ne accentua le difficoltà economiche, costringendoli, nei fatti, a rinunciare a curarsi. La salute deve essere garantita a tutti i cittadini e tanti, troppi ticket, sono, nei fatti, la negazione di questo diritto. Per i pensionati – ha continuato Paternostro – non sarà certamente il “bonus” degli 80 euro a risollevare le condizioni dei pensionati. Le pensioni sono bloccate da moltissimi anni e sono, nella generalità dei casi, modeste o modestissime, per cui è indispensabile riconoscere i diritti dei pensionati.
Dov’è la logica che unisce il “bonus” all’aumento di molti ticket e le prestazioni a pagamento ? Il S.C.S.D./S.E.L.P. – ha concluso Paternostro – è contrario a qualsiasi aumento dei ticket e, a maggior ragione, all’introduzione di nuovi odiosi balzelli. Ticket per alcune prestazioni chirurgiche? Assurdo, semplicemente assurdo ed improponibile.