Bagnoli Irpino, parte la stagione turistica invernale con Il Nero e la stazione sciistica del Laceno.

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«Relativamente al Laceno, la nostra amministrazione può, finalmente, entrare ora nella fase concreta ed operativa. L’evento “Il Nero di Bagnoli” in corso in questo fine settimana e che si concluderà il prossimo weekend, segna una sorta di spartiacque nell’azione della nostra amministrazione incentrata sul Laceno. Fino a questo momento abbiamo atteso l’esito del giudizio dinanzi al TAR che vedeva coinvolto il Comune e il gestore degli impianti di risalita. Anche se eravamo fiduciosi ed ottimisti, era comunque doveroso attendere la pronuncia dei giudici salernitani. E finalmente, notizia di questi giorni abbiamo avuto la sentenza».

A parlare è il sindaco di Bagnoli Irpino Avv. Teresa di Capua alla presentazione della 41^ della Mostra mercato del Tartufo. «Sentenza, ripeto, positiva per il Comune e che fa chiarezza sulla reale proprietà degli spazi, delle strutture e delle aree ad oggi occupate dal gestore e che puntualizza in maniera definitiva gli aspetti più rilevanti di tutta la vicenda. Questa decisione ci permette ora di andare avanti, ancora più decisi, nel nostro progetto di sviluppo dell’intera area del Laceno e nel nostro piano per il rilancio turistico della stazione sciistica con l’ammodernamento degli impianti di risalita. La nostra priorità, già annunciata in campagna elettorale, è una strategia precisa sullo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e questa strategia passa, giocoforza, per il Laceno. Noi abbiamo in mente un vero e proprio ripensamento radicale dell’intera area del Laceno, che va ben oltre il solo contesto interessato dagli impianti di risalita».

«Per questa ragione, la questione primaria è la costruzione e la condivisione di un processo di programmazione con tutti quelli che operano, che hanno interessi e che sono appassionati al Laceno, siano essi soggetti pubblici o privati. La nostra attenzione e’ diretta a definire il nuovo assetto da dare al Laceno per incentivare e far ripartire in modo decisivo il turismo, con la ricerca dei mezzi necessari per sostenerne il rilancio attraverso la definizione completa dell’iter per i finanziamenti pubblici. E lo faremo sia attingendo sia alle risorse previste dagli strumenti di finanza pubblica già avviati, come quelle afferenti al Progetto dell’area pilota “Strategia Alta Irpinia“, sia attingendo altri strumenti messi in campo dalla Regione Campania, portando a termine anche quei progetti già predisposti per dare un nuovo sostegno alle politiche di sviluppo nel paese. L’Altopiano del Laceno, sede dell’unica stazione sciistica dell’Area, rappresenta, insomma, un importante attrattore turistico presente sul territorio che richiama la dovuta attenzione da parte della Regione, così come altrettanto significativi valori territoriali sono anche le sorgenti, il lago, le grotte del Caliendo che concorrono a definire un complesso naturalistico di straordinaria rilevanza».

«La promozione e la riqualificazione del sistema di offerta turistica dell’Area non può, quindi, prescindere da interventi di valorizzazione dell’intero Complesso montano dell’Altopiano del Laceno – continua il sindaco di Bagnoli Irpino. A tale riguardo, possiamo affermare di aver ricevuto serie garanzie dalla regione nell’ambito della strategia “Alta Irpinia”, sulla disponibilità dei fondi necessari per l’esecuzione degli interventi previsti nel progetto definitivo di ammodernamento degli impianti sciistici, progetto definitivo aggiornato nel 2017 e da noi già candidato in sede di progetto pilota. Un progetto che risponde alla necessità ormai improcrastinabile di ammodernare la stazione sciistica del Laceno, realizzata a metà degli anni ’70, con la sostituzione degli impianti esistenti e con la riqualificazione dell’intera area del comprensorio interessato dalle seggiovie, con la previsione di nuove strutture ricettive. Ma non solo questo. Abbiamo a disposizione anche altri due progetti altrettanto importanti per il nostro territorio e che sono stati da noi già portati all’attenzione.  Il primo è incentrato sulla riqualificazione ambientale della piana del Laceno, con particolare riferimento all’area circostante il lago: un progetto di ingegneria ambientale che rappresenta anche la soluzione definitiva alla convivenza fra le attività turistiche e l’attività di allevamento presenti sull’altopiano.

E, allo stesso modo, il secondo progetto: quello relativo alle Grotte del Caliendo, che costituiscono una straordinaria attrattiva da valorizzare e da portare alla definitiva scoperta. Grotte che, essendo inserite nell’ambito di un eccezionale sistema naturale, rappresentano non solo un’attrattiva di carattere turistico e ma anche e soprattutto un punto di interesse di carattere scientifico di livello nazionale ed internazionale. Le idee, insomma, sono tante e ne abbiamo raccolto già diverse, da cittadini e associazioni in questi primi mesi di attività amministrativa. La cosa che conta è ora un metodo di lavoro fondato sulla condivisione, che ci aiuti a fissare gli obiettivi, i problemi da risolvere e gli strumenti per superarli, perché il Laceno è una realtà. imprescindibile di tutto il territorio dell’Alta Irpinia, che coinvolge e di cui hanno riflessi tutti i Comuni limitrofi.
È, insomma, una condizione di vita dell’intera Irpinia e non è certamente terra di conquista da colonizzare.
Faremo del Laceno il modello di un modo nuovo di fare turismo, accoglienza, sviluppo economico e crescita sociale, modificando profondamente e migliorando questa realtà territoriale. E, proprio in tale ottica, convocheremo, dopo la sagra di questi giorni, un’iniziativa pubblica per aprire questo percorso, chiamando tutti, che sarà il luogo della discussione delle nostre idee che riguardano il Laceno».

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