Con l’avvicinarsi delle prossime festività si ripropone, come ogni anno, il fenomeno della vendita illegale di artifizi pirotecnici.
Anche quest’anno, per cercare di fronteggiare e circoscrivere il fenomeno che ogni anno mette a repentaglio la vita e l’integrità di tante persone, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento ha disposto l’intensificazione dei controlli per il contrasto della vendita e della detenzione di fuochi d’artificio illegali.
In tale ambito, nel pomeriggio di ieri, una pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria ha effettuato il primo sequestro di “botti” dell’anno a Benevento.
Si tratta di circa 3.000 pezzi (batterie, razzetti, fontane, magnum, candele e coni), importate dalla Cina, contenenti complessivamente circa 20 kg di polvere attiva.
Il materiale, estremamente pericoloso, era detenuto e stipato, senza alcuna precauzione e misura di sicurezza, in un vano adibito a deposito.
L’intervento dei militari è scattato prima che i fuochi fossero immessi sul mercato illegale e clandestino nel quale tutti, anche i minorenni, possono acquistarlo.
Per il responsabile, un 40enne di Benevento, è scattata la denuncia in stato di libertà per illecita detenzione e commercio illegale di materiali esplodenti.
In tale ambito, il dispositivo di controllo sarà ulteriormente intensificato per verificare la corrispondenza dei materiali posti in vendita con i requisiti di sicurezza previsti dalle vigenti normative per evitare che giochi pirotecnici di provenienza illecita, spesso a basso costo, possano essere commercializzati e causare incidenti.