Festeggia il Cagliari tra le mille emozioni del Vigorito: Benevento ko 3-1 in un match ad alta tensione (anche per un rigore prima assegnato poi negato ai sanniti) deciso da Pavoletti e Joao Pedro nel finale. Gara imprevedibile sin dai primi minuti, ma i rossoblù di Semplici vengono fuori alla distanza con qualità e grinta mentre per la Strega la salvezza si fa lontanissima.
La prima azione è del Cagliari che, dopo due giri di lancette, trova già il vantaggio. Dalla bandierina va Marin che scambia corto con Nainggolan e serve Lykogiannis: sinistro potente dell’esterno e palla all’incrocio per l’1-0 rossoblù. Il Benevento accusa il colpo ma non si arrende. La tenacia dei padroni di casa però si trasforma in gol al minuto 17: erroraccio di Ceppitelli che serve Caprari, l’ex Sampdoria spalanca la strada a Lapadula che supera Cragno e fa 1-1. Pari d’oro per i giallorossi che catturano il pallino del gioco e confezionano diversi pericoli per la porta dei sardi.
Il Cagliari riparte con più fame e al 19′ della ripresa torna in vantaggio: cross di Nandez da destra e stacco di Pavoletti che tutto solo trafigge Montipò e riporta il Cagliari in vantaggio.
Inzaghi prova a cambiar tutto dalla panchina, ma la svolta arriva a cinque dalla fine: Doveri assegna un calcio di rigore al Benevento per il tocco di Asamoah su Viola ma, dopo il consulto VAR, cambia decisione e il match resta sull’1-2. Finale convulso al Vigorito: la Strega prova a tener viva la partita, ma in pieno recupero arriva la condanna di Joao Pedro che sigla il 3-1 e libera la festa del Cagliari.
“Non ho mai parlato di arbitri, tutti sanno che Mazzoleni è messo lì sempre per ammazzare le squadre del Sud (anche se Cagliari è più a Sud di Benevento, ndr). Possiamo togliere il Var, è diventata una scusante per le loro cazzate. Noi stiamo perdendo un anno di sacrifici, mentre lui sta col culo sulla panchina a guardare la tv e cambiare le decisioni. È una vergogna”.
Così Oreste Vigorito, presidente del Benevento, in tv a Sky nell’immediato dopopartita.
Polemico anche il Sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“A pensar male si fa peccato ma assai spesso si indovina. Lo diceva Andreotti e lo ripeto io. Come mai l’arbitro Mazzoleni era nella cabina Var a Napoli ed oggi a Benevento. A Napoli contro il Cagliari annullò il gol di Osimen, oggi ha annullato il rigore del Benevento”.
Così il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, commenta polemicamente sulla sua pagina fb l’arbitraggio per la sfida salvezza in serie A tra il Benevento e il Cagliari, vinta 3-1 dai sardi. (ANSA).
C’è grande amarezza nelle parole di Filippo Inzaghi al termine del match perso contro il Cagliari che avvicina il Benevento alla retrocessione in Serie B. Ovviamente l’oggetto della discussione è il rigore prima accordato e poi revocato da Doveri richiamato al VAR da Mazzoleni per un tocco di Asamoah su Viola: “Siamo molto delusi, le immagini sono lampanti. L’arbitro mi ha detto che il tocco c’è stato ma lieve. Se l’arbitro dice che il tocco c’è stato, il VAR non può intervenire – spiega – Retrocedere così è brutto, noi vorremmo farlo con le nostre gambe, non così. Io voglio solo fare i complimenti ai ragazzi, hanno dominato la partita e meritavano la vittoria. La squadra ha avuto cuore e anima, sapevo che mi avrebbero reso orgoglioso”.
“Con questo spirito e con questa voglia non partiamo secondi a nessuno. I ragazzi piangevano, si sentivano derubati di qualcosa – spiega ancora – Oggi non doveva andare così per il bene del calcio. Poi se l’arbitro mi dice che il tocco era lieve, il VAR non può intervenire. Così come non poteva intervenire con Osimhen. Era lo stesso VAR e questo dispiace, perché non puoi mettere lo stesso VAR dopo le polemiche col Napoli, così alimenti i sospetti”.