“La promozione era una promessa, lo avevo detto che ci avremmo provato sempre. Siamo stati bravi a scegliere l’allenatore, siamo stati bravi a non esaltarci quando giocavamo il miglior calcio della B e anche a non deprimerci. Andiamo in A per restarci, non certo per tornare indietro. Non abbiamo gente come Higuain o Dybala, ma giocatori con un cuore grande”. Così il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, commenta, la prima promozione della storia per il club giallorosso sannita. “I napoletani hanno un’abitudine che, quando vanno in Paradiso, poi tornano a Napoli. Noi non siamo napoletani e non possiamo tornare indietro, nel Sannio. Per questo vogliamo andare in A per restarci”, ha concluso.
Quello di stasera è un risultato insperato nella sua straordinarietà: siamo in Serie A. Per me e per tutti i miei concittadini è un sogno che finalmente si avvera”.
Così il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, commenta la promozione in serie A, prima della storia calcistica della città.
“Questa promozione – aggiunge Mastella – rappresenta un ulteriore e importante momento di crescita per la città. È il riscatto della nostra terra, una rivincita per Benevento e per la società che, dopo 87 anni, sarà finalmente proiettata nella massima serie calcistica nazionale. Si accendono ora i riflettori sul Sannio che, conseguentemente, potrà dunque beneficiare anche di una maggiore visibilità mediatica: è questa un’importante occasione per far conoscere i nostri tesori nascosti, le nostre eccellenze e il nostro straordinario patrimonio storico, artistico e monumentale, incrementando il turismo e concorrendo alla crescita del Pil”. (ANSA)