Bilancio più che positivo per il Museo Civico di Villa Amendola, parla Iandoli.

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Ogni anno, si sa, quando si è in prossimità degli ultimi giorni di dicembre si tirano, come si suol dire, “le somme” su ciò che l’anno che sta per terminare ha portato in termini positivi, e perché no, anche negativi.

Nel caso specifico del Museo Civico di Avellino il bilancio però dell’anno che volge al termine è più che positivo !

A tracciare, a riguardo, un excursus delle tappe salienti del 2017 per il Polo Museale avellinese è il Curatore del Museo Civico, lo Storico dell’Arte  Alberto Iandoli : “Tra qualche giorno saluteremo il 2017 e daremo il benvenuto al nuovo anno. Nel salutare il 2017 in qualità di Curatore del Museo Civico di Avellino – ha commentato Alberto Iandoli – non posso esimermi dal ringraziare l’anno che ci saluta per tutto ciò che di positivo, sin dall’inizio,  ha portato al Museo Civico di Avellino.  I primi due mesi del 2017 infatti  hanno visto alcuni spazi del Museo appositamente allestiti per ospitare una imponente mostra di opere del Maestro Felice Nittolo, artista di origini irpine ma dal respiro internazionale, che ha scelto il nostro Museo quale location del suo “ritorno in Irpinia”, che ha attirato l’attenzione di tanti visitatori, oltre che della stampa più attenta, e a tal proposito mi piace ricordare – ha proseguito Alberto Iandoli – che la mostra di opere del Maestro Felice Nittolo a Villa Amendola è stata pubblicizzata dalla rivista “Arte” della Cairo Editore, e ha avuto una lunga recensione sulla prestigiosa rivista francese “Mosaique Magazine”.

Ma il 2017 – ha continuato Alberto Iandoli – è anche l’anno in cui con l’Assessore alla Cultura Bruno Gambardella abbiamo pensato di dar vita ad una rassegna dedicata all’editoria locale, a cui abbiamo dato il nome di “Un Libro al Centro”,  che ha visto ospitati nella Sala Conferenze del Museo a Villa Amendola, con cadenza mensile, alcuni tra i maggiori autori irpini. Il 2017 è ancora – ha proseguito Alberto Iandoli –  l’anno in cui il Museo Civico di Avellino è stato incluso nei percorsi FAI di Primavera, e nelle Rassegne “Maggio nei Monumenti” ed “Estate nei Monumenti”. E’ l’anno in cui, ricorrendo il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, il nostro Museo Civico è stato la location scelta per il Convegno “Scienza del Vivere e Politica della prassi”, dedicato all’illustre politico e pensatore irpino, che ha visto tra i suoi relatori il prof. Toni Iermano, già Assessore alla Cultura del Comune di Avellino e riconosciuto a livello nazionale tra i maggiori studiosi di Francesco De Sanctis.

Ma l’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle – ha ricordato ancora Alberto Iandoli – è l’anno in cui negli spazi del Museo si sono accese le telecamere della trasmissione Rai “Buongiorno Regione”. E’ l’anno in cui anche con i termosifoni spenti, le sale di Villa Amendola sono state riscaldate dalla presenza costante delle tante scolaresche in visita al Museo, arricchitosi in questo 2017 di alcune significative acquisizioni, e a tal proposito – ha proseguito lo Storico dell’Arte Alberto Iandoli – non posso non ricordare, tra l’altro,  le  ceramiche dell’antica “Scuola d’Arte di Avellino” donate al Museo dalla Professoressa Orsola Tarantino Fraternali, e i bozzetti dell’Altare della Chiesa del Rosario al Corso, opera del Maestro Domenico Stasi, donati al Polo Museale di Villa Amendola dal figlio Remo.

Tra i momenti significativi di questo 2017 che volge al termine per ciò che attiene la vita del Museo Civico di Avellino – ha aggiunto Alberto Iandoli – mi piace ricordare ancora l’arrivo a Villa Amendola delle opere del Maestro Giuseppe Antonello Leone, l’artista irpino più poliedrico e significativo del ‘900, di cui in questo 2017 è caduto il centenario dalla nascita. A tal proposito sento il dovere di ringraziare ancora una volta i figli del Maestro Giuseppe Antonello Leone, mi riferisco a Rosa Maria, Nicola Giuliano, Silvio e Bruno Leone per aver concesso l’esposizione delle opere del loro illustre genitore nel nostro Museo.

Le opere del Maestro Leone, nell’attesa di allestire un apposito spazio dedicato alla famiglia Leone, artisti da più generazioni, in omaggio al Maestro Giuseppe Antonello, nel centenario della nascita, sono state collocate, consentendone la pubblica fruizione, nella Sala Conferenze del Museo, che è anche “Sala del ‘900 ad Avellino”: un secolo, il ‘900, di cui il Maestro Giuseppe Antonello Leone è stato un singolare protagonista !

Tanti, veramente tanti i bei momenti di vita del nostro Museo da ricordare, riferiti a questo 2017. Oltre a quelli già evocati – ha dichiarato il Curatore del Polo Museale Cittadino – mi piace ricordare ancora le seguitissime proiezioni dei documentari di storia locale, curati dagli storici Armando Montefusco e Geppino Del Sorbo, la presentazione dell’Almanacco della Storia di Avellino curato dal Direttore Onorario del nostro Archivio Storico Comunale, Andrea Massaro,la decisione di tre studenti universitari avellinesi di compiere uno stage formativo al Museo Civico, e ancora, la notizia della scelta di uno di essi di trattare, quale argomento della sua tesi di laurea, il nostro Museo. Come non ricordare poi la visita commossa al Museo della Signora Giovanna Amendola, ultima discendente diretta di Don Francesco Amendola, proprietario della Villa, mecenate delle arti ed illuminato Amministratore della nostra Avellino nel dopoguerra.

Tanto ci sarebbe ancora da aggiungere su ciò che è stato questo 2017 per il Museo Civico di Avellino – ha commentato ancora Alberto Iandoli – ma preferisco non aggiungere altro, rischierei di fare della inopportuna autocelebrazione ad una istituzione culturale cittadina,  in cui mi onoro di lavorare, preferisco piuttosto concludere augurando al Museo Civico di Avellino, che il prossimo 10 Gennaio spegnerà quattro candeline, di avere per il 2018 un anno positivo, come positivo è stato il 2017, e se possibile, che lo sia ancora di più !”

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