«E’ evidente che la Commissione Regionale VIA – VAS che ha esaminato il progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento anaerobico della frazione umida della raccolta differenziata (FORSU) presentato dal Comune di Chianche ha individuato una serie di criticità tanto da disporre l’assoggettabilità della procedura alla Valutazione d’Impatto Ambientale, una decisione che dispone un necessario e articolato approfondimento circa i numerosi aspetti dubbi che già nel passato sono stati sollevati circa l’ipotesi di realizzazione di un biodigestore nel mezzo dell’areale del Greco di Tufo. Si tratta, in sostanza degli stessi rilievi che io stesso ho evidenziato, nei mesi scorsi, attraverso un’apposita relazione tecnica, fatta pervenire in Giunta Regionale, e che oggi trovano piena rispondenza nelle motivazioni e negli argomenti utilizzati dalla Commissione Regionale, in particolare circa la non compatibilità di questa localizzazione con le previsioni contenute nel Ptcp». Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania.
«Nello specifico, infatti – aggiunge Petracca – viene sollevata con perentorietà la non coincidenza tra la previsione di realizzazione dell’impianto e le disposizioni contenute nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che classifica questo pezzo di territorio soprattutto per la presenza di produzioni agricole di pregio, in particolare per quelle vitivinicole che godono di certificazioni nazionali ed europee. Si tratta dell’argomento principale, quello che sin dall’inizio ho sollevato come vero nodo della questione, come reale punto di debolezza di un progetto che non dovrà realizzarsi e che non si realizzerà. In più, la Commissione solleva più di un dubbio e di una perplessità in riferimento alla scarsa puntualità con cui nel progetto vengono specificati e argomentati possibili effetti negativi in termini ambientali, di tutela del paesaggio, di tutela delle formazioni boschive e dei corsi d’acqua presenti in zona».
«La Commissione Regionale – spiega Petracca – legittimamente chiede di sapere se esistono localizzazioni che insistano in aree maggiormente vocate alle attività industriali e comunque prive dei vincoli specifici legati proprio alla presenza di caratteristiche ambientali che mal si coniugherebbero con la realizzazione di un biodigestore».
«E’ sulla base di queste considerazioni – conclude il consigliere regionale Maurizio Petracca – che si propone di sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale il progetto di realizzazione di un biodigestore in territorio di Chianche. E’ evidente, perciò, che dal punto di vista strettamente ambientale l’ipotesi di realizzare l’impianto fa sorgere più di un dubbio. Tutto appare, perciò, molto diverso da certe ricostruzioni semplicistiche ed approssimative che pure in questi mesi abbiamo dovuto ascoltare. La posizione che è stata assunta dalla Commissione Regionale VIA-VAS a mio avviso rappresenta, ove mai ce ne fosse stato ancora bisogno, la pietra tombale sulla scellerata idea di realizzare un biodigestore in territorio di Chianche, in uno dei territori, cioè, di maggiore pregio agricolo, ambientale e produttivo della provincia di Avellino. A questo punto tocca al presidente dell’Ato Rifiuti, cercando il coinvolgimento del presidente dell’Asi di Avellino, produrre ogni sforzo possibile perché si arrivi ad una individuazione che tenga conto di queste indicazioni e che assecondi la vocazione industriale di questo tipo di impiantistica».