Dopo aver emozionato il pubblico di Torino, Udine, Trieste, Firenze e Napoli in un tour straordinario che ha fatto registrare il tutto esaurito, Avellino è pronta ad abbracciare una delle cantautrici e musiciste più eclettiche del panorama musicale internazionale.
Domenica 9 ottobre, alle ore 20:30, nella splendida location di Villa di Marzo (via Tagliamento 102 ad Avellino) arriverà Carla Bozulich con il suo Tour «Bloody Claws» per il primo live concert targato «Fitz», associazione culturale per la promozione di eventi nata dall’intuizione di Luca Caserta e Lello Pulzone, appassionati di musica e cultori delle sonorità più ricercate, che da anni animano la vita culturale della città di Avellino.
Se in un live cercate sorpresa, intensità ed emozioni forti, quello di Carla Bozulich è proprio quello che stavate cercando. Un concerto straordinario, dominato da una voce fuori dal comune e da un eclettismo senza eguali che entusiasmerà il pubblico avellinese che si ritroverà nella splendida Villa di Marzo.
Nata a New York nel ’65, Carla ha lavorato praticamente in tutto il mondo, errando prima dalla Grande mela a Los Angeles, e poi dagli States al Canada e all’Europa, entrando in un discreto giro di gruppi significativi, su tutti “Geraldine Fibbers” ed “Ethyl Meatplow” fino al martirio esistenziale di “Evangelista”.
In un viaggio lungo lo stivale Carla Bozulich arriverà ad Avellino domenica 9 ottobre con il suo «Solo low end spinal re-location and song», un concerto più unico che raro che la vedrà in veste solista, destreggiarsi alla chitarra e al basso, nell’alternanza di pezzi inediti, incursioni nel repertorio di «Evangelista» e in quello solista, qualche tuffo nel passato dei «Geraldine Fibbers», melodie, elettricità, rumore, drone e improvvisazione, il tutto senza soluzione di continuità.
A fare da raccordo a questa esperienza musicale prismatica ci penserà una voce che mette i brividi e non ha eguali nel panorama musicale odierno.
Bloody Claws, artigli insanguinati, sarà una open recording session dalle spiccate venature surrealiste e dalle sonorità allucinate che saranno accompagnate da una voce inquieta che si fa stridente e avvolgente, graffiante e disperata quanto suadente e sensuale, frutto di una vita vissuta in tutte le sue sfaccettature.