Cartelle pazze Assoservizi, Ardolino (Acai): ancora richieste illegittime a danno dei cittadini. Intervengano Comune e magistratura

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«Ancora una volta Assoservizi avanza richieste illegittime ai cittadini utenti di Avellino, creando disagi e rendendo difficoltoso ogni dialogo e chiarimento, con chi gli paga gli stipendi». Ad affermarlo è il segretario nazionale di Acai onlus, associazione di tutela degli inquilini e dei consumatori, l’irpino Giovanni Ardolino.

«Negli ultimi mesi – prosegue il rappresentante sindacale – stiamo ricevendo segnalazioni e proteste per l’invio di cartelle ed avvisi con richieste indebite, in particolare per la Tari, la Tassa sui rifiuti. La società  privata di riscossione dei tributi per conto del Comune capoluogo troppo spesso invia bollette a casaccio, persino a chi avrebbe diritto, in base alla legge, all’esenzione, avendone fatto puntualmente richiesta. A questo punto, ci chiediamo se si tratti soltanto di superficialità e disorganizzazione o altro. E’ infatti ormai da anni che Assoservizi, a dispetto della denominazione commerciale della società, crea difficoltà e disservizi agli utenti e dunque anche all’ente committente, l’amministrazione cittadina di Piazza del Popolo. Una situazione che si trascina e si ripete da troppo tempo, diventando sempre più inaccettabile ed insostenibile. Ma ciò che è peggio è che tale società rende sempre più difficile la vita ai cittadini, chiedendogli documentazioni a corredo delle proprie rimostranze, di cui talvolta non si dispone, almeno con facilità e nell’immediato. L’onere della verifica e della prova della fondatezza della richiesta esattiva invece spetterebbe all’agente riscossore, che sembra non rendersi conto dei problemi che arreca, a causa della propria condotta non lineare. Di fronte ad una simile situazione e ad un atteggiamento di tale arroganza non può che venire qualche dubbio su tale modus operandi. D’altra parte, non è difficile ricordare che su Assoservizi e sulle modalità di aggiudicamento del servizio e di organizzazione degli uffici, in passato, si sono consumate non poche polemiche proprio nell’aula consiliare. E’ tempo, dunque, di smetterla. Anche l’amministrazione comunale però dovrebbero iniziare ad aprire gli occhi e controllare l’operato della società, tutelando i legittimi interessi dei cittadini, che per quel che ci riguarda, siamo pronti a rappresentare in ogni sede, anche legale, assistendoli nelle controversie, attivando eventualmente una class action contro l’agenzia».

«Al sindaco Festa  – conclude Ardolino – e alla sua giunta chiediamo di intervenire per fare chiarezza ed evitare che gli utenti vengano penalizzati e vessati da richieste improprie, soprattutto in una fase delicata, come quella attuale, prendendo in considerazione anche l’ipotesi di una revoca del mandato ad Assoservizi. Ma contemporaneamente chiediamo alle autorità competenti di intervenire per consentire pure in Irpinia il rispetto delle leggi, approfondendo gli intollerabili episodi di cui sono oggetto i cittadini».

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