Caso Cocchia: il Comune individua la soluzione per far ripartire in tempi rapidi l’attività didattica e amministrativa.
Si sblocca la vicenda della delocalizazione della sede dell’Istituto scolastico “E. Cocchia” di Avellino. Il Sindaco Paolo Foti ha firmato l’ordinanza che prevede il trasferimento delle attività didattiche e amministrative in tre plessi scolastici cittadini. Tra una decina di giorni, infatti, gli alunni e il personale della “Cocchia” potranno trasferirsi all’interno dei plessi scolastici di Rione Parco – scuola elementare/materna – di via Rotondi (n° 8 aule/locali), della “Leonardo Da Vinci” – scuola media – in piazza Solimena (n° 16 aule/locali) e a Rione Valle – ex scuola elementare – in piazza Assunta (n° 8 aule/locali).
Nell’ordinanza in questione si dispone altresì il trasferimento dell’associazione Primavera 2000 dalla scuola elementare/materna di Rione Parco (via Rotondi) al plesso dell’ex caserma dei Vigili Urbani ubicata nel medesimo rione e il trasferimento del C.P.I.A. di Avellino dalla scuola media “Leonardo da Vinci” (edificio di piazza Solimena) all’Istituto superiore “Publio Virgilio Marone” di via Zigarelli messo a disposizione dall’Amministrazione provinciale.
Questa è la soluzione migliore individuata dall’Amministrazione comunale e che va incontro alle esigenze di tutti gli attori in causa (quindi del personale, delle famiglie e degli alunni in primis), ma non si escludono eventuali integrazioni o modifiche all’ordinanza sulla base di nuove proposte o di disponibilità di aule.
A seguito del sequestro preventivo dello scorso 29 ottobre 2016 dell’Istituto scolastico “E. Cocchia” di via Tuoro Cappuccini, l’Amministrazione comunale si è da subito attivata al fine di esaminare e valutare le concrete possibilità di delocalizzazione delle attività scolastiche anche attraverso una ricognizione delle strutture comunali e per individuare locali disponibili sia nei plessi scolastici comunali che in quelli di competenza provinciale. Sono stati infatti effettuati sopralluoghi congiunti tra i tecnici del Servizio Edilizia Scolastica comunale e provinciale al fine di verificare l’idoneità di alcune aule/ambienti sul territorio cittadino. Contestualmente si sono svolti diversi incontri tra le varie parti in causa al fine di valutare quale migliore soluzione adottare per la delocalizzazione delle attività didattiche e di segreteria dell’Istituto “E. Cocchia”.
L’obbiettivo dell’Amministrazione comunale resta la risoluzione in tempi rapidi della vicenda per riassicurare agli alunni il diritto allo studio e al personale addetto la possibilità di svolgere il proprio lavoro in piena sicurezza e normalità.