Dalle strade delle città non vanno tolte le cassette di frutta ma lo smog che non danneggia solo i prodotti alimentari ma anche la salute degli italiani che in un caso su cinque dichiarano di avere problemi respiratori favoriti dal peggioramento della qualità dell’aria che si è verificato negli ultimi 10 anni secondo il recente studio europeo pubblicato su Lancet Oncology e confermato anche da Legambiente.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la sentenza della terza sezione penale della Cassazione che ha confermato la condanna alla pena dell’ammenda inflitta dal tribunale di Nola a un uomo che, come fanno molti suoi “colleghi” in tutte le citta’ e i paesi, esponeva tre cassette di frutta in bellavista sul marciapiede all’esterno del suo negozio.
L’obiettivo – sottolinea la Coldiretti – deve essere quello di rimuovere le cause dell’inquinamento nelle città e non certo quello di ostacolare il consumo di cibi sani come l’ortofrutta che sono necessari per la salute dei cittadini. Gli acquisti di frutta e verdura degli italiani nel 2013 sono crollati al minimo da inizio secolo con le famiglie che – precisa la Coldiretti – hanno messo oltre 100 chili di ortofrutta in meno nel carrello, rispetto al 2000. Le famiglie – spiega la Coldiretti – hanno portato sulle tavole appena 320 chili di ortofrutta al disotto dei 400 grammi al giorno che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia per mantenersi in forma. La sentenza della Cassazione rischia pero’ anche di favore i grandi centri commerciali e accelerare nei centri urbani la chiusura dei piccoli negozi alimentari che hanno fatto segnare un calo record delle vendite del 3 per cento nel 2013.
Un fenomeno che – sottolinea la Coldiretti – oltre ad effetti economici ed occupazionali determina un impatto negativo legato alla riduzione dei servizi di prossimita’, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. Un trend contrastato solo – conclude la Coldiretti – dall’andamento positivo dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che sempre piu’ frequentemente trovano spazio nei centri delle città e contribuiscono a mantenere vivo il tessuto economico e sociale. (coldiretti.it)