Nessun peccato di esterofilia se sulle tavole imbandite per il Cenone di Capodanno si porteranno caviale, ostriche e astici. Tre consumatori su quattro, infatti, non sanno che queste tre prelibatezze vengono prodotte anche in Italia ed esportate in tutto il mondo.
E’ quanto emerge dal sondaggio Federcoopesca-Confcooperative sul grado di conoscenza dei prodotti ittici di lusso che rientrano a pieno titolo nel patrimonio agroalimentare tricolore, a partire dal caviale di cui l’Italia è il primo produttore al mondo, come conferma l’Associazione Piscicoltori italiani.
Se Lombardia e Veneto sono i due poli di eccellenza dell’oro nero, Puglia e Toscana lo sono per l’ostrica autoctona, caratterizzata da una carne meno polposa e grassa rispetto al mollusco francese, ma molto saporita e meno cara. Quanto all’astice è una specie che non può essere allevata e, rispetto a quella americana comunemente importata nei nostri mercati, ha un gusto molto più intenso per veri intenditori. (ANSA)