Una delle molte complicazioni dell’elettronica è la presenza delle onde elettromagnetiche le quali si possono notare tramite l’utilizzo di strumenti di misura molto complessi e costosi i quali misurano il segnale. Esse però si possono ascoltare quando un circuito audio viene attraversato da una di queste onde.
Una nuova soluzione è l’utilizzo dei manicotti di ferrite: un prodotto ancora poco conosciuto e che necessita un’accurata conoscenza delle caratteristiche elettromagnetiche e di come variano durante l’uso; se ne viene scelto uno sbagliato può causa più problemi rispetto ai benefici apportati da esso.
I concetti fondamenti sui manicotti di ferrite
I manicotti di ferrite sono utilizzati per diminuire l’intensità dei segnali ad alta frequenza nei componenti elettronici, possono essere erroneamente associati a degli induttori ma nella sostanza sono estremamente più complessi. Le proprietà dei manicotti di ferrite sono variabili, esse infatti possono cambiare in base a vari fattori come la corrente e la temperatura a cui sono sottoposti.
Un qualsiasi manicotto di ferrite può essere modificato mediante l’utilizzo di altri componenti (come resistenze e condensatori) in serie o parallelo; se esso viene collegato in serie ad una resistenza quest’ultima rappresenta il valore di resistenza in corrente continua al contrario di una resistenza in parallelo la quale rappresenta la resistenza in un regime sinusoidale; se combinato con un induttore esso può attenuare i segnali anche a frequenze particolarmente elevate. La componente capacitiva (condensatore) viene utilizzata per stimare la capacità parassita.
I manicotti di ferrite sono divisi e classificati mediante un sistema che si basa sul valore massimo di corrente al quale possono essere sottoposti; se questo valore dovesse essere troppo superiore causerebbe danni e rendere completamente inutile il manicotto.
Il valore della corrente massimo a cui può essere sottoposto un manicotto di ferrite è estremamente variabile ed è inversamente proporzionale al valore della temperatura, il valore degli Ampere circolanti influenza anche il valore di impedenza della ferrite saturandoli fino alla perdita del 90% del valore iniziale.
Consigli per scegliere i manicotti di ferrite
Dopo aver ricevuto delle nozioni teoriche sui manicotti di ferrite ora affronteremo la parte pratica ovvero la scelta del manicotto e come fare la scelta migliore in base alle nostre esigenze. Non si tratta di una scelta complicata poiché è necessario prestare attenzione a pochi ma giusti parametri.
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I manicotti di ferrite sono molte volte erroneamente associati a dei filtri passa basso ad ampio spettro malgrado la realtà sia ben diversa; è necessario scegliere un componente per diminuire le frequenze nella banda resistiva; se il valore di frequenza non risulta idoneo il manicotto di ferrite non fornisce i risultati da noi sperati diminuendone notevolmente l’efficacia. Ogni manicotto deve essere fornito di grafico dell’impedenza in relazione alla corrente di carico, permettendo così in caso di corrente elevate di poter scegliere il manicotto di ferrite tale che possa sopportare questo valore di Ampere senza subire una notevole perdita di impedenza.
Essi essendo per la maggior parte dei componenti resistivi dissipano la potenza sotto forma di calore rischiando così di apportare qualche danno al circuito; per questo caso essi devono essere opportunamente dissipati.