Avete fatto shopping online da un paese estero dell’UE? Siete un e-commerce e volete sporgere reclami? In entrambi i casi c’è un nuovo strumento a disposizione dal 15 febbraio: una piattaforma web per la risoluzione di controversie, realizzata dalla Commissione Europea per risolvere problemi legati ad acquisti in Rete, parlando in tutte le 23 lingue comunitarie.
ODR (Online Dispute resolution) evita di rivolgersi all’autorità giudiziaria, scegliendo assieme l’organismo di risoluzione controversie a cui affidare il contenzioso. In Italia ci sono otto organismi accreditati, specifici per settore – servizi postali e corrieri, telefonia fissa e mobile, Internet, Energia (Servizio conciliazione clienti energia) – ed uno plurisettore (Organismo di conciliazione paritetica Consorzio Netcomm – Associazioni di consumatori).
La procedura prevede la compilazione di un modulo di reclamo da inviare alla controparte. Entro 30 giorni si deve scegliere assieme l’organismo di risoluzione della controversia, trasmettere il reclamo e attenderne (entro 3 settimane) la valutazione, a cui fa seguito l’eventuale richiesta di informazioni aggiuntive e l’accettazione formale del “caso”, da risolversi entro 90 giorni. In tutte le fasi è possibile rivolgersi a uno sportello nazionale, che però per l’Italia non è al momento disponibile (il servizio manca anche in Francia, Germania, Lussemburgo, Polonia e Romania).
Sul portale sono presenti una guida per l’utente per l’utilizzo della piattaforma, i riferimenti normativi sull’istituto della risoluzione extra-giudiziale delle controversie e le relative funzioni, una sezione con le FAQ (risposte alle domande più frequenti) e un’altra dedicata alla protezione dei dati personali.