Oltre il tempo, attraverso uno spazio che rievoca i protagonisti di idee rivoluzionarie e i fasti dei Lancellotti, la tradizione e la cultura hanno fatto ingresso nel nostro presente a passi di danza. È qui, tra le strette vie del centro storico e il castello ottocentesco delle nobili signorie di Lauro, che la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca ha aperto in grande stile la sua nuova stagione. La partecipazione alla XI edizione di “Lumina in Castro” è stata infatti contraddistinta dal magico connubio tra la suggestiva cornice della storica fortezza e le coreografie eseguite dai trenta ballerini in costumi d’epoca.
Un repertorio di danze che ha polarizzato l’attenzione di migliaia di visitatori giunti da tutta la Campania, facendo rivivere atmosfere d’altri tempi: «Sono stati tre giorni intensi – ha dichiarato Nino Graziano Luca tracciando un bilancio della manifestazione – la grande partecipazione del pubblico è la testimonianza di come la danza storica stia diventando sempre più un aggregatore culturale e sociale. A questo si aggiunge lo straordinario lavoro di recupero e di promozione territoriale dall’Associazione Culturale Pro Lauro presieduta da Pasquale Colucci, che ci ha spinto a essere presenti con convinzione alla manifestazione, rievocazione storica organizzata per celebrare l’importante ricostruzione del Castello avvenuta nel 1872 per mano del principe Filippo Massimo Lancellotti, dopo il tramonto del maniero avvenuto nel 1799 con il disastroso incendio ad opera dell’esercito francese». Una rinascita che è stata salutata dai ballerini della Compagnia nazionale, con eleganti danze sulle note delle armonie regency e vittoriane, ripercorrendo i secoli e richiamando alla mente i personaggi che hanno caratterizzato l’intera epoca della nobile famiglia dei Lancellotti.
I riconoscimenti sono arrivati anche da Antonio Bossone primo cittadino del comune in provincia di Avellino che ospita proprio il castello, considerato una delle più belle residenze d’epoca presenti in Campania: «Per noi è sempre motivo di grande orgoglio quando riusciamo a comunicare l’importanza del nostro lavoro di ricerca sul patrimonio culturale italiano, nel solco delle manifestazioni che varcano i confini nazionali», ha concluso Nino Graziano Luca.
Per la 27esima stagione il Corpo di Ballo della Compagnia riprenderà le attività con le lezioni di valzer, quadriglie, contraddanze, polche, mazurche tratte dai manuali dei maestri del XIX secolo. Il primo evento di grande respiro sarà il Gran Ballo di Sissi, a Roma il 5 novembre, all’Hotel Westin Excelsior di via Veneto; mentre l’1 aprile 2017 la Compagnia volerà a Budapest per un nuovo appuntamento internazionale con il Gran Ballo dell’800.