Il Comune di Avellino lavora a un Protocollo e a Borse di studio per l’inclusione sociale dei detenuti del carcere di Bellizzi

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carceri bellizziGli Assessori alle Politiche Sociali e Trasparenza Marco Cillo e alle Pari Opportunità e Inclusione Sociale Teresa Mele hanno fatto visita ai detenuti della Casa Circondariale di Bellizzi. Ad accoglierli il direttore del carcere Paolo Pastena e il Comandante della Polizia Penitenziaria.

È stato un confronto cordiale e propositivo sui futuri rapporti tra l’Amministrazione e la Casa circondariale da cui è scaturito l’impegno di individuare un tavolo comune di lavoro per creare possibilità concrete per i detenuti di fare esperienza anche professionale all’interno dell’Ente di Piazza del Popolo di Avellino.

Gli assessori Cillo e Mele hanno visitato le strutture scolastiche del nuovo e del vecchio padiglione fruibili ai detenuti; inoltre hanno avuto modo di visitare il carcere femminile.

“Il nostro intento è quello di attivare delle Borse di Studio Lavoro attingendo dai Fondi Europei e dal Ministero di Grazia e Giustizia per consentire ai detenuti di effettuare tirocinio presso i settori lavori pubblici, urbanistica e altri settori del Comune di Avellino – spiega l’assessore Marco Cillo – l’esperienza del carcere è sempre forte e significativa perché la privazione della libertà per una persona rimane la peggiore delle condanne. Il nostro obiettivo è quello di aprire uno spiraglio attraverso azioni che possano restituire dignità a queste persone reinserendole nella società riabilitandole alle regole e alla legge”.

Sulla stessa linea di pensiero l’assessore all’inclusione sociale Teresa Mele che ha voluto raccogliere le istanze di alcune mamme detenute presenti nella struttura di Contrada Polverista.

“Abbiamo in mente la proposta di un Protocollo d’Intesa con la Casa Circondariale di Bellizzi a favore di quei bambini che dalla nascita e fino al compimento dei 3 anni stanno con la mamma detenuta affinchè venga data loro la possibilità di frequentare l’asilo comunale – dice l’assessore all’inclusione sociale Teresa Mele – si tratterebbe di posti extra bando nell’ambito del Piano di Zona per dare loro l’occasione di conoscere il mondo esterno e socializzare con altri bambini”.

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