Il Conservatorio Cimarosa omaggia Sergio Fiorentino.

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È stato uno dei più grandi pianisti del Novecento. Nel corso della sua carriera è stato accostato a Rachmaninov e il suo pianismo lo ha portato nel 1953 a debuttare al Carnegie Hall di New York.

Giovedì 15 marzo, alle ore 11:30, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino omaggia il grande Sergio Fiorentino, nato a Napoli nel 1927 e presenta alla città il «Fondo Fiorentino», un patrimonio di oltre 3000 documenti tra libri, musiche a stampa e manoscritte, riviste, programmi di sala, locandine, fotografie, cimeli, materiali audio e video appartenuti al celebre pianista scomparso nel 1998.

Dopo gli studi al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, Sergio Fiorentino vinse importanti concorsi e intraprese una brillante carriera internazionale tanto che il suo pianismo fu addirittura paragonato a quello di Rachmaninov. Nel 1953 debuttò alla Carnegie Hall di New York e nello stesso anno, durante una tournée in Sud America, sopravvisse a un disastroso incidente aereo. Questo episodio frenò la sua folgorante carriera e da quel momento Fiorentino si dedicò soprattutto all’ insegnamento presso il Conservatorio di Napoli e alla registrazione di una trentina di dischi tra il 1954 e il 1967.
Nel 1991 un concerto per l’Accademia Santa Cecilia di Roma diede il via ad una seconda brillante stagione artistica che lo rivide protagonista dei grandi circuiti internazionali fin quando, il 22 agosto del 1998, fu stroncato da un infarto nella sua casa napoletana.

La parabola della sua singolare vita artistica prosegui comunque con la pubblicazione postuma di un inestimabile patrimonio discografico inedito lasciato da Fiorentino che ne accrebbe la fama, alimentando una vera e propria leggenda in costante ascesa.

La famiglia dell’artista ha voluto affidare al Conservatorio di Avellino il compito di conservare tutti i materiali che testimoniano la sua singolare vicenda artistica, il suo enorme talento, la sua vasta conoscenza del repertorio, la sua carriera, il suo successo internazionale.

Per non deludere le aspettative dei numerosi ammiratori di Sergio Fiorentino sparsi nel mondo e per dare forza ed esempio alle future generazioni di musicisti, il «Cimarosa» s’impegna a perpetuare la memoria di un pianista eccelso, di un artista di grande spessore umano e rara intelligenza, di un musicista fuori dal comune.

Nel corso della giornata di giovedì 15 marzo, che vedrà la partecipazione del direttore del Conservatorio Carmelo Columbro, della responsabile della Biblioteca Tiziana Grande, di Carla Di Lena, Riccardo Risaliti, Salvatore Orlando, Orietta De Sarno e Prignano Avena, saranno presentati documenti sonori e filmati inediti. Inoltre, nella Biblioteca d’Istituto saranno esposte musiche e fotografie appartenenti al «Fondo Fiorentino».

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