Si è chiuso con un nulla di fatto il consiglio comunale di lunedì 5 che sembrava dovesse presentarsi infuocato, facendo presagire addirittura la presentazione delle dimissioni del Sindaco Paolo Foti.
Invece così non è stato, il primo cittadino da parte sua ha lanciato un appello bipartisan invitando il Consiglio ad andare avanti fino alla scadenza naturale del mandato (2018). Appello che in teoria non è stato raccolto nè dall’opposizione, nè dai consiglieri Pd dissidenti che hanno mostrato anzi la disponibilità a votare la mozione di sfiducia proposta dalla minoranza.
Infine il colpo di scena, la richiesta da parte di Festa e dei suoi di sospendere il Consiglio per preparare una seconda mozione di sfiducia a Foti.
Il sindaco dunque resta congelato con la probabilità di rimanere sulla graticola per essere cotto a fuoco lento.
Dall’opposizione Preziosi fa sapere di essere pronto a raccogliere l’appello di Foti ma a condizione di un radicale rinnovamento della Giunta.