Dopo la protesta, partita lo scorso 13 febbraio, con la Giornata Nazionale dell’Afam – Alta formazione artistico-musicale, promossa da una mozione congiunta delle Conferenze dei direttori, dei presidenti e delle consulte studentesche degli istituti musicali italiani per la rivendicazione di diritti di regolamentazione della riforma del settore ferma ormai da 16 anni, il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino scende al fianco degli altri Istituti Superiori Musicali Italiani per una nuova giornata di mobilitazione.
Facendo seguito al concerto dello scorso sabato che ha visto sul palco del “Cimarosa” gli Aldo Farias Quartett, con Aldo Farias alla chitarra, Pasquale Bardaro al vibrafono, Angelo Farias al basso e Giuseppe La Pusata alle percussioni, per presentare i successi di Different Ways, sabato 20 febbraio, l’Istituto di Alta formazione musicale di via Circumvallazione proporrà un doppio momento di sensibilizzazione e confronto rivolto al mondo della Politica irpina e alla città di Avellino.
Su iniziativa del presidente del Conservatorio Luca Cipriano e del direttore Carmine Santaniello, la giornata di mobilitazione in programma sabato 20 febbraio partirà alle ore 17:00 con un incontro al quale sono stati invitati i parlamentari irpini Cosimo Sibilia, Angeloantonio D’Agostino, Giuseppe De Mita, Luigi Famiglietti, Giancarlo Giordano, Valentina Paris e Carlo Sibilia a cui verrà illustrato lo stato dell’arte dell’Alta formazione musicale nel sistema Italia, con un evidente riferimento alla situazione avellinese.
La giornata proseguirà, poi, alle ore 19:00 presso l’Auditorium del “Domenico Cimarosa” con un concerto tenuto dagli alunni dell’Orchestra della classe di Esercitazioni orchestrali intitolata al Maestro Francesco Ivan Ciampa e diretta da Pedro Bartolome Arce che eseguirà l’“Ouverture” da “Coriolano” op.62 di Ludwig Van Beethoven, la “Sinfonia n°8 in Si minore incompiuta” di Franza Schubert D.759 I movimento e il “Bolero” di Maurice Ravel.
I 54 Conservatori di Musica statali, tra cui il “Cimarosa”, e i 19 non statali, proseguiranno la loro protesta per tutto il mese di febbraio attraverso una formula innovativa, basata su concerti, performance, attività musicali e momenti di riflessione. Per la prima volta insieme presidenti, direttori e studenti dei Conservatori statali e non statali italiani hanno votato all’unanimità una mozione per chiedere maggiore attenzione verso il sistema Afam, per garantire ai giovani e al Paese la necessaria qualità formativa e per realizzare un ulteriore sviluppo del sistema attraverso la completa attuazione della riforma del sistema di alta formazione artistico-musicale, attesa ormai da oltre 16 anni, un nuovo sistema di reclutamento, l’ordinamento di tutti i corsi di studio, la statalizzazione degli istituti musicali e l’incremento delle risorse.