La prosecuzione dei servizi per il controllo economico del territorio, predisposta in questo periodo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, ha portato al conseguimento di ulteriori risultati, che fanno seguito a quelli effettuati nei giorni scorsi. In particolare, l’azione di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali ha consentito alle fiamme gialle della Tenenza di Ariano Irpino, di sottoporre a sequestro un’area di circa 1.500 metri quadri, illecitamente adibita a discarica.
L’intervento, finalizzato a preservare l’ambiente dai danni arrecati da depositi incontrollati di rifiuti pericolosi, si è concretizzato con la localizzazione nelle campagne di Zungoli (AV), di un’area all’interno della quale i finanzieri del Tricolle hanno rinvenuto enormi cumuli di rifiuti di ogni tipo: elettrodomestici in disuso, parti di ricambio di auto, materiale di risulta di attività di demolizione edile, materiale plastico e ferroso, pneumatici, traversine ferroviarie e perfino dell’eternit noto come un pericoloso cancerogeno.
La ricerca dei responsabili ha portato all’individuazione del proprietario dell’area, soggetto di quarantacinque anni domiciliato a Zungoli (AV), che è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Benevento per le constatate violazioni delle norme di cui al decreto legislativo nr. 152/2006 in tema di tutela ambientale.
Inoltre, la particolare intensificazione dei servizi del controllo economico del territorio, con specifica azione a contrasto della contraffazione marchi, sicurezza prodotti e tutela del “made in Italy” , ha portato i militari della Tenenza di Baiano, ad individuare, in due distinti interventi presso esercizi commerciali ubicati in Atripalda (AV), numerosi prodotti detenuti per la vendita risultati essere palesemente contraffatti.
Infatti, un controllo accurato sugli stessi permetteva di appurare la presenza di numerosi inviti per feste, cartoncini augurali, orologi, portafogli nonché accessori per abbigliamento, raffiguranti personaggi dei cartoni animati della “Disney” e “Marvel”, e il logo della “SSC Napoli”, tutti abilmente contraffatti.
La merce, quantificata in circa 2.000 pezzi, è stata sottoposta a sequestro e nei confronti dei responsabili, due cittadini di nazionalità cinese, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica del capoluogo irpino, per la violazione prevista dall’articolo 474 (falso) del codice penale.