Coronavirus, focolaio al Moscati, senatori della Lega contro De Luca.

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Si teme un nuovo focolaio, questa volta intorno all’ospedale di Avellino. Sono tutti dipendenti del Moscati i 7 nuovi positivi registrati in provincia nell’ultimo bollettino Asl: tre del capoluogo, altri a Serino e Quadrelle, due a Monteforte e Ospedaletto.

Due medici e sei infermieri. Ai 7 irpini si aggiunge infatti un altro medico risultato positivo e residente in provincia di Caserta. Gli operatori sanitari fanno parte di sei reparti, tra cui malattie infettive, pronto soccorso e geriatria: in questi reparti c’erano in degenza i pazienti affetti da coronavirus.

Massima attenzione quindi intorno all’ospedale. L’Irpinia stava tirando un sospiro di sollievo dopo gli ultimi bollettini, con un contagio zero o vicino allo zero. Ieri sera la doccia fredda, seguita dalla notizia che nessuno avrebbe voluto leggere. Con i nuovi contagi, salgono a 50 gli operatori sanitari che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia.

“Gli otto nuovi casi di positività al Covid-19 registrati nell’ospedale “Moscati” di Avellino dimostrano come, mentre De Luca si vanta a sproposito della sua attività di prevenzione, i ritardi e la malagestione dell’emergenza targati Pd mettono a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini campani.

Altro che efficienza, basta comparsate in tv: De Luca dia conto della mancanza di informazione e della confusione che regna nella regione da lui amministrata.
Lo sa, De Luca, che nel nosocomio avellinese i dispositivi di protezione sono arrivati con clamoroso ritardo senza alcuna indicazione sull’utilizzo in sicurezza degli stessi?
E’ a conoscenza, che solo nelle ultime settimane si è disposto un percorso dedicato per l’accesso ospedaliero dei pazienti Covid presso il nosocomio e che, solo nell’ultima settimana, si è autorizzata l’effettuazione del tampone per tutti gli ingressi in ospedale?
De Luca ascolti di più la sua gente, molli la sanità e la smetta di occultare le responsabilità dei suoi protetti; si renda conto della situazione che si vive in Campania; meno pressapochismo, meno parole e più fatti: questo chiedono i campani”.
 
Così i senatori della Lega Ugo Grassi e Pasquale Pepe.

 

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