da Diego Ciullo, presidente Compagnia San Pio, riceviamo e pubblichiamo
I dati registrati sono poco indicativi della situazione dell’andamento del contagio da Covid-19 in Italia e in particolare nel nostro territorio.
Adesso molti beneventani si chiedono a cosa sono servite conferenze stampe giornaliere, dove d’altronde si mette in pericolo anche la stampa e in particolar modo le famiglie dei giornalisti che come novelli operai devono seguire la cronaca in città: meno male amici che ci siete anche voi della stampa ad informare la popolazione.
Naturalmente un grazie non posso che indirizzarlo a medici e sanitari, oltre alle autorità come il Prefetto, Questore, Forze dell’Ordine, alla Misericordia, alla Croce Rossa, alla Protezione Civile e alla Coldiretti che si è impegnata con i propri associati a disinfettare il territorio, non per ultimo il caro Arcivescovo di Benevento.
Me lo chiedo anche io, forse perché per mia limitazione non colgo il significato, il senso che per la politica può avere comunicare dei numeri – qualunque numero – e non mi capacito di come questo rito serale che possa risultare utile a scopi diversi da quelli dell’analisi quantitativa, vantarsi di avere una zona bianca se poi scopriamo di trovare decine di persone contagiate alle porte di Benevento in una clinica privata, dove sembra che la logica del profitto abbia causato quello che tutti sappiamo a discapito dei dipendenti e con l’indifferenza di chi avrebbe dovuto difenderne i diritti.
Doverosamente tutti noi seguiamo l’evolversi di questo fatto gravissimo. Non va bene, non va bene per niente quello che sta già accadendo in Campania, dove i cittadini si sono visti in queste settimane di quarantena obbligati a seguire contemporaneamente direttive contraddittorie, provenienti dalla Regione e dallo Stato.
Noi, dalla nostra parte, già stiamo dando assistenza attraverso il numero del centro d’ascolto della Compagnia San Pio, regalando anche svariate mascherine ed attivando anche i nostri canali esteri, con cui già abbiamo messo su alcuni progetti che speriamo di poter realizzare già nelle prossime settimane attraverso organizzazioni presenti in Usa e Russia.
Poi le false notizie che circolano, anche perché quelle fanno danni, come ad esempio quella virale dello speciale Tg Leonardo della Rai andato in onda qualche anno fa dove ci si parlava del covid-19 realizzato in provetta in qualche fantomatico laboratorio, cosa falsa, smentita anche dal Professor Bucci della Sbarro Health Research Organization di Filadelfia, il quale etichetta la notizia come bufala perché il covid-19 è un prodotto 100% creato da madre natura ed afferma: ‘’il Covid-19 non è stato creato in laboratorio, ma è frutto di una selezione naturale”.
L’unica previsione realistica è che, a forza di avere centinaia di modellisti impegnati ogni giorno a produrre previsioni utilizzando dati intrinsecamente inutili allo scopo e a correggere le proprie previsioni di pochi giorni prima, un giorno qualcuno avrà indovinato e sarà felice di poterlo dire al mondo. Nelle lotterie c’è sempre un vincitore, per adesso solo sconfitti.
In tutto questo casino, il covid-19 è riuscito a mettere a nudo il sistema ospedaliero campano alquanto scadente, soprattutto quello delle aree interne martoriate dai tagli alla Sanità, che adesso la politica nasconde sotto al tappeto attraverso la scusa della pandemia. Condivido il pensiero dell’amico Antonio Giordano, ricercatore di fama internazionale della Sbarro Health Research Organization in USA, quando dice che è ‘’difficile parlare di atteggiamenti vincenti. Piuttosto è immaginabile che ciascuno debba adattarsi a questo nuovo sistema di vita a cui siamo costretti’’, però dobbiamo iniziare ad essere seri, perché a differenza di altri paesi del mondo abbiamo tanti focolai, che se non contenuti matureranno in tempi diversi, prolungando la crisi sociale ed economica del nostro Paese. Vogliamo a gran voce sicurezza, realtà e non la spettacolarizzazione da parte della politica e mi auguro che la Magistratura faccia chiarimenti sulle responsabilità dei fatti accaduti nelle ultime ore a Villa Margherita. Intanto, restiamo a casa.