Venerdì 17 febbraio, Cinema Partenio, Avellino ore 20.30 Zia Lidia Social Club e Quaderni di Cinema Sud presentano, per il ciclo “La voce dell’Autore” «Cronaca di una passione» di Fabrizio Cattani con Vittorio Viviani, Valeria Ciangottini, Franca Abategiovanni, Pierluigi Corallo, Cristina Arnone.
La storia – Giovanni e Anna sono due coniugi sessantenni gestori di una trattoria in una cittadina di provincia, ma da qualche anno la loro attività risente della grave crisi economica che è giunta anche in Italia, dopo aver invaso l’Europa. Al danno, la beffa: l’agenzia delle imposte comunica loro un arretrato di ben cinquemila euro di contributi. I due anziani vedono la loro casa messa all’asta.
Fabrizio Cattani scrive (insieme ad Alessia Lepore) e dirige il suo terzo lungometraggio (dopo Il Rabdomante del 2007 e Maternity Blues del 2011). Un cinema, il suo, tematicamente legato alla realtà problematiche della società italiana (l’indigenza e la criminalità, l’infanticidio) che si fa resoconto oggettivo e dettagliato di una deriva collettiva in cui si stagliano vicende personali. Il film è stato realizzato con la formula della coproduzione congiunta, a cui ha collaborato Rai Cinema. “In una società in cui si è persa ogni sorta di umanità, Fabrizio Cattani dipinge senza pregiudizi i tratti di una crisi che ha coinvolto un numero esorbitante di imprenditori italiani, strozzati dal fisco e da una burocrazia spietata.” (Olivia Fanfani, MyMovies)
A seguire incontro con l’autore e l’attore Vittorio Viviani, interverranno Michela Palladino giudice esecuzione fallimentare, Salvatore D’ Acunto, Docente di economia politica presso l’Università Della Campania “Luigi Vanvitelli”, Mariagrazia Villano imprenditrice, vice presidente Giovani Confindustria, modera giornalista Maria Tolmina Ciriello.
“La scelta dello Zia Lidia Social Club, in collaborazione con altre realtà della cultura cinematografica irpina, e del cinema Partenio è ancora una volta indirizzata a promuovere il cinema di qualità e di coraggiosa riflessione sul presente perché il film di Cattani affronta con realismo e sensibilità uno dei “mali oscuri” dell’Italia al tempo della crisi, che non solo nel Nord Est ma anche tra i piccoli imprenditori del Sud, soprattutto in Campania, costituisce un’emergenza tanto diffusa quanto ignorata. Ad elevare il tono artistico del film, ben diretto da un regista-sceneggiatore molto apprezzato dagli esperti e dal pubblico dei festival, è l’interpretazione di due attori come Valeria Ciangottini e Vittorio Viviani, entrambi noti al grande pubblico, estremamente versatili (al cinema, in tv, a teatro) e prediletti dai migliori registi italiani: la prima da Fellini (che la lanciò adolescente in La dolce vita), Bolognini, Zurlini, il secondo da Monicelli, Massimo Troisi, Nino Russo ed Ettore Scola, che gli affidò una parte nel suo ultimo film Che strano chiamarsi Federico (2013), ma anche da registi emergenti come Michele Vannucci, che lo ha scelto per uno dei ruoli principali in Il sogno più grande, presentato con successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia” Paolo Speranza, direttore dei Quaderni di Cinema Sud.