“Con il riconoscimento di tre zone economiche speciali, l’Irpinia pone un altro importante tassello nel mosaico dello sviluppo, del rilancio dei suoi nuclei industriale e, quindi, di lotta alla disoccupazione. Tuttavia, occorre maturare sempre più la consapevolezza che tali iniziative sono efficaci solo se coniugate con una significativa politica di potenziamento infrastrutturale.” E’ quanto afferma in una nota l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino.
“Le zone economiche speciali – spiega D’Agostino – possono assicurare opportunità di investimenti grazie ad una serie di semplificazioni in ambito burocratico e amministrativo e benefici per le aziende, sia per quelle già presenti sul territorio che per quelle che decidono di investire nelle aree delimitate dalla Giunta regionale. Si tratta di uno strumento che ha già dato ottimi risultati in altri paesi europei che presentavano aree depresse. ”
“Per la nostra provincia, che ha avuto il riconoscimento di tre aree, Pianodardine, Valle Ufita e Calaggio, significa avere la possibilità concreta di potenziare l’apparato industriale esistente, ma soprattutto di creare le condizioni affinché vengano attratti nuovi investimenti, non solo dal nostro Paese, ma anche dall’estero. Tuttavia – chiude D’Agostino – l’Irpinia e con essa tutto il Sud, hanno bisogno innanzitutto di nuove infrastrutture senza le quali è difficile che si possano realizzare nuovi investimenti.”