Vincenzo De Luca, candidato del Pd alla guida della Regione Campania, ospite della sede napoletana di “Repubblica” ha affrontato i temi di più stretta attualità, anche dello scandalo del Ministero delle infrastrutture, che lo ha visto viceministro di Lupi: “Era chiaro che avevano paura di un uomo libero, io denunciavo mentre il Pd era assente ed i grillini dormivano”, ha detto l’ex Sindaco di Salerno.
Pd che adesso lo sostiene con convinzione “io sono l’azionista di riferimento di Renzi in Campania, senza i miei voti in Campania avrebbe vinto Cuperlo. Verrà Renzi in persona a sostenermi come verranno i ministri del suo Governo”.
E la legge Severino? “Per me è un vantaggio, in sole tre ore di udienza il Tar di Salerno ha liquidato la questione e mi ha portato ampi consensi”.
E Caldoro? “E’ un avverario pericoloso, da non sottovalutare, ma io chiedo ai napoletani cosa hanno avuto da lui in 5 anni? Da governatore inizierò una rivoluzione che consisterà nella sburocratizzazione, nell’utilizzo dei 150 milioni di fondi europei dimenticati da Caldoro, nella risoluzione della vicenda ecoballe e nell’eliminazione graduale dei tetti di spesa sanitaria. Se dovesssi perdere chiederò ospitalità a Beppe Grillo a Malindi.”