Decreto Cura Italia e lavoratori domestici.
a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni sindacali
Il Decreto Legge 17 Marzo 2020 n°18 contenente misure sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per i lavoratori domestici e per le famiglie appare scarno e non ci sono norme di rilievo che tutelino i lavoratori del presente settore, ne ci sono ulteriori indicazioni per le famiglie che hanno alle loro dipendenze una badante o colf.
Infatti poche sono le novità per il comparto domestico nel presente articolo sono stati sintetizzati nei seguenti punti :
- I Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbrai al 31 maggio 2020.
- Dal primo gennaio 2020 e fino al 31 Dicembre 2020 i termini per presentare la domanda di naspi (disoccupazione) sono ampliati da 68 giorni a 120 giorni.
- Per coloro che beneficiano dei permessi di legge 104/92 sarà possibile usufruire di dodici giorni aggiuntivi nei mesi di marzo ed aprile.
- È previsto il congedo per i figli con età non superiore a dodici anni come stabilito dall’articolo 25 del sopraccitato decreto.
- A decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020 il decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’INPS e dall’INAIL è sospeso di diritto. ( questo vale per un rigetto o sospensione di una pratica inps inail, si consiglia sempre di contattare il numero verde di riferimento 803164- 06164164.)
In questo periodo di tensione e di preoccupazione per le sorti del paese alcune badanti e famiglie si trovano confuse e non sanno come agire di fronte ad una serie di problemi.
Le famiglie sono tenute ad osservare i seguenti comportamenti :
- Sono tenute a corrispondere la retribuzione secondo i minimi retributivi per l’anno 2020, in caso di lavoro straordinario devono provvedere al pagamento, devono altresì garantire un riposo della badante anche se la stessa si trova in casa ed impossibilitata ad uscire, durante il presente periodo la badante ha altresi diritto alla malattia, alla maternità obbligatoria, a denunciare l’infortunio sul lavoro.
- si invitano le badanti a rimanere a casa, a non abbandonare il posto di lavoro, il comune di residenza o domicilio, in questo periodo non sono sospesi i servizi di offerte e di domanda di lavoro , anche se sono fortemente limitati molte attività al pubblico.
- Per le badanti e famiglie che sono in difficoltà si invitano a contattare la croce rossa, la comunità di Sant’Egidio, i servizi sociali del comune di residenza/domicilio, il call center dell’ Inail Inps il call center dell’Anpal 00.00,39, servizio emergenza 112 prestare attenzione a truffatori, falsi impiegati inps, falsi poliziotti, e false agenzie
Inoltre si ricorda che in questo periodo non sono sospese le bollette di utenze domestiche (telefono, acqua gas), ne di canoni di locazione ad uso abitativo, ma sono sospesi solo mutui, nonché il pagamento di tutte entrate tributarie e non tributarie per tutte le cartelle in scadenza del periodo compreso tra l’8 marzo ed il 31 Maggio.