Contrasto al degrado urbano ed in particolare al dilagante fenomeno dell’accattonaggio. È questo l’obbiettivo dell’Ordinanza firmata dal Sindaco Paolo Foti con la quale si dispone “il divieto, su tutto il territorio comunale di porre in essere forme di accattonaggio molesto, con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico”. Divieto che riguarderà anche le aree di pertinenza dei trasporti pubblici ed i mezzi di pubblico trasporto.
L’Ordinanza prevede anche il divieto di porre in essere forme di accattonaggio con impiego di minori, anziani, disabili o simulando disabilità, sfruttamento di animali da affezione, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale.
Le violazioni delle disposizioni contenute nel provvedimento saranno punite con apposite sanzioni amministrative. Nell’ordinanza si specifiche che “è fatta salva l’applicazione di eventuali sanzioni penali ed è consentito il sequestro amministrativo ai sensi dell’art.13 della legge 24.11.1981 degli eventuali oggetti che sono serviti per commettere la violazione e dei proventi frutto dell’attività di accattonaggio vietato dalla presente ordinanza”.
“Un provvedimento necessario – precisa il Comandante della Polizia Municipale col. Michele Arvonio – considerato che il fenomeno dell’accattonaggio sta purtroppo dilagando anche nella Città di Avellino ed in particolare davanti ai negozi, ai luoghi di culto e nei parcheggi pubblici e si manifesta anche come illecito sfruttamento di minori, disabili ed anziani. Condotte che – prosegue Arvonio – necessitano di essere monitorate opportunamente, sia per segnalare eventuali situazioni di effettiva indigenza e, quindi, intervenire con idonee misure sociali, sia per prevenire e contrastare l’insorgenza di fenomeni criminosi dediti allo sfruttamento di minori e disabili, sia, infine, per evitare le conseguenti situazioni di degrado sociale ed urbano”.