Individuare un percorso diagnostico-terapeutico che veda lavorare insieme psichiatri, psicologi, nutrizionisti e infermieri per rispondere in maniera adeguata alle necessità delle persone affette da disturbi alimentari. Sarà questo l’argomento principale di cui si discuterà nel convegno “Specchio, specchio delle mie brame: quanto pesa il nostro corpo?”, che si terrà per l’intera giornata di dopodomani, venerdì 31 marzo, a partire dalle ore 8.30, nell’aula magna dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino (Città ospedaliera, Contrada Amoretta, primo piano, settore B).
L’incontro, organizzato da Giuseppe Castaldo, responsabile dell’Unità Operativa di Dietologia e Nutrizione Clinica, e da Alfonso Leo, dirigente medico dell’Unità Operativa di Neurologia, si aprirà con i saluti del Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Angelo Percopo e del Direttore Sanitario, Maria Concetta Conte. Professionisti di diversi ambiti specialisti affronteranno poi tutte le problematiche connesse a patologie legate all’alimentazione, quali l’anoressia, la bulimia, l’obesità, evidenziando come la multidimensionalità, l’interdisciplinarietà e la multiprofessionalità del percorso di cura rappresentino fattori indispensabili per ottenere il superamento del problema. «La realizzazione di una rete di intervento completa in tutti i vari livelli di assistenza – sottolinea il dottore Leo – è il punto da cui partire per garantire livelli di prevenzione e di cura adeguati. E in tale rete bisogna includere e coinvolgere anche i familiari delle persone che manifestano disturbi alimentari per creare un ambiente funzionale alla continuità delle cure e al superamento del problema».
Nel corso del convegno sarà anche illustrata un’indagine esplorativa sui comportamenti alimentari dei bambini in Irpinia ed è previsto un un focus sull’efficacia degli integratori. I lavori saranno conclusi dal chirurgo Carlo Iannace, responsabile della Breast Unit dell’Azienda “Moscati”.