La particolare intensificazione dei servizi del controllo economico del territorio, predisposta in questo periodo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, ha portato al conseguimento di ulteriori risultati, che fanno seguito a quelli effettuati nei giorni scorsi.
Infatti, i finanzieri della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, nel corso di un servizio d’istituto finalizzato alla repressione di traffici illeciti in materia di sostanze stupefacenti, procedevano al sequestro, in Villamaina (AV), di 42.000 semi di papavero da oppio, tipo “papaver somniferum” e 4 gg di eroina, celati all’interno di una busta che sembrava essere normale corrispondenza postale. La pregressa attività info-investigativa posta in essere dai militari ha consentito di appurare che un acquirente italiano riceveva via posta comuni lettere, dopo aver effettuato presumibili acquisti via internet.
Il semplice ed ingegnoso sistema garantiva, apparentemente, celerità di consegna e sicurezza dall’azione investigativa delle Forze dell’Ordine. Ma cosi non è stato. Le Fiamme Gialle, dopo aver monitorato alcune “anomale spedizioni”, hanno proceduto ad un controllo di polizia per appurare il contenuto e la natura di cinque lettere spedite nell’arco di due settimane.
I militari hanno cosi scoperto che le missive contenevano alcuni fogli di carta stampata, al cui interno venivano occultate, tra le pieghe dei filamenti di carta, sottilissime bustine di eroina quasi del tutto impercettibili al tatto. Allo stesso tempo sono stati rinvenuti migliaia di semi di papavero da oppio, probabilmente destinato al mercato illegale della coltivazione di piante idonee a produrre droga.
ll responsabile, tale V.A. di anni 19 residente in Villamaina (AV), è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria in violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309 del 1990, con contestuale sequestro del quantitativo di sostanze stupefacenti scoperto dai militari delle Fiamme Gialle.
Un altro importante risultato di servizio, da parte della Tenenza di Baiano è scaturito nel corso di un controllo presso una società con sede in Baiano (AV) al fine di verificare il rispetto della regolare detenzione dei prodotti industriali recanti il marchio d`impresa.
A seguito dell’attività posta in essere veniva riscontrato, tra quelli detenuti per la vendita, che alcuni di essi risultavano palesemente contraffatti. ln particolare, un controllo accurato sugli stessi, permetteva di appurare la presenza di numerosissimi inviti per feste e cartoncini augurali, raffiguranti personaggi dei cartoni animati della “Disney” e “Hello Kitty” e “I Puffi”, tutti abilmente contraffatti.
La merce, quantificata in circa 1.500 pezzi, veniva sottoposta a sequestro e nei confronti del responsabile, un cittadino di nazionalità cinese, scattava la denuncia alla Procura della Repubblica competente, perla violazione prevista dall’articolo 474 (falso) del codice penale. Inoltre, nell’ambito dello stesso esercizio commerciale, veniva constatata la presenza di numerosa merce, detenuta per la vendita, risultata essere non conforme agli obblighi di etichettatura ed alle indicazioni minime obbligatorie inerenti la sicurezza dei prodotti. Per tale motivo si procedeva al sequestro amministrativo di oltre 12.000 prodotti (costituiti da materiale elettrico, accessori per telefonia ed informatica nonché serie di luci natalizie) in violazione agli articoli 6 – 7 e 9 del Decreto Legislativo nr.206/2005 (c.d. Codice del Consumo).
