Nel corso della settimana, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, a termine di specifica attività info-investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore dott. Rosario Cantelmo, un 65enne del posto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare i militari del NORM- Aliquota Radiomobile, a seguito di alcuni servizi di osservazione e pedinamento, per diversi giorni hanno studiato i movimenti della persona suindicata, la quale in orari insoliti si avviava con una borsa in mano, girando per le zone più isolate e meno illuminate del mandamento baianese. Nei vari spostamenti, lo stesso si incontrava con numerose persone, di diverse fasce di età, con le quali, dopo brevi scambi di battute si allontanava velocemente.
Nel fine settimana i carabinieri, nel corso della notte, verificata la presenza del soggetto in questione lungo una via secondaria di Mugnano del Cardinale, dopo che lo stesso si era intrattenuto in conversazione con una persona alla guida di una macchina, parlando appoggiato al finestrino, appena il veicolo ripartiva, decidevano di intervenire e fermarlo. Sottoposto a perquisizione, veniva trovato nella disponibilità di alcuni pacchi di sigarette, ben occultati sulla propria persona i quali, una volta aperti, si appurava che non contenevano del tabacco ma racchiudevano diverse dosi di cocaina. Tale copertura era finalizzata ad eludere eventuali controlli da parte delle forze di polizia.
Nel prosieguo delle attività, si estendevano le operazioni di perquisizione anche presso l’abitazione del 65enne, all’ interno della quale venivano rinvenuti ulteriori pacchi di sigarette con all’ interno altra cocaina, per un totale di 20 grammi, nonché un bilancino di precisione e numerose banconote di diverso taglio per la somma complessiva di circa € 500, tutte provento dell’ attività di spaccio. La persona, sorpresa in fragranza di reato, condotta in caserma, al termine degli accertamenti di rito veniva denunciata all’ Autorità Giudiziaria.