Dopo la grande incertezza delle scorse settimane, si è finalmente chiarito quale sarà il quadro politico delle elezioni amministrative ad Avellino dove non si candiderà per un secondo mandato l’attuale sindaco Paolo Foti.
Dopo una serie di ipotesi che erano circolate, alla fine il Viminale ha stabilito che la data delle elezioni amministrative sarà quella di domenica 10 giugno. L’eventuale ballottaggio di conseguenza si terrà domenica 24 giugno.
Le votazioni si svolgeranno in una sola giornata, con i seggi che dovrebbero rimanere aperti dalle ore 07:00 alle ore 23:00 così come è stato per le nazionali dello scorso 4 marzo.
Ecco dunque chi andrà a raccogliere il testimone dal sindaco uscente.
Sono otto in totale i candidati sindaco in queste elezioni comunali ad Avellino. Vediamo allora nel dettaglio chi sono e da quali partiti o liste verranno appoggiati il prossimo 10 giugno.
- Nello Pizza – Partito Democratico, Davvero Avellino, Insieme Protagonisti, Avellino Rinasce, Avellino Democratica e Avellino Libera e Protagonista
- Sabino Morano – Forza Italia, Lega, Democrazia Cristiana-UdC e Noi con Avellino
- Vincenzo Ciampi – Movimento 5 Stelle
- Dino Preziosi – Fratelli d’Italia e La Svolta Inizia da Te
- Nadia Arace – Si Può
- Luca Cipriano – Mai Più
- Massimo Passaro – I Cittadini in Movimento
- Giuliano Bello – CasaPound
Il centrosinistra (Pd e liste civiche) candida l’avvocato di Foti, Nello Pizza.
Il centrodestra dunque si presenta diviso almeno al primo turno, da una parte Morano sostenuto da Forza Italia e Lega e dall’altra l’ex assessore provinciale Dino Preziosi sosteuto da Fratelli d’Italia.
Il Movimento 5 Stelle, che ha fatto il pieno di voti alle recenti elezioni politiche conquistando tutti i collegi uninominali, punta su Vincenzo Ciampi.
L’elezione del Sindaco prevede però il ballottaggio e pertanto innanzitutto occorrerà vedere chi saranno i due candidati che si sfideranno al secondo turno e dove confluiranno i voti dello schieramento escluso (peseranno anche le dinamiche in atto a livello nazionale, con la formazione del Governo a maggioranza M5S-Lega).