Emergenza Ospedale S.Agata de' Goti, interrogazione alla Commissione Europea di Pedicini (M5S).

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news_foto_8809_ospedale_s_agataNonostante le smentite del governatore De Luca, la Regione Campania continua a sopprimere servizi essenziali nel settore sanitario in molte realtà del territorio campano già penalizzate da strutture inadeguate rispetto al resto d’Italia.

Per chiedere di fare chiarezza sull’ipotesi di soppressione, prevista dalla Regione Campania, dei reparti di radiologia e cardiologia, nonché la riduzione di 24 posti letto e di due unità operative, presso l’ospedale “Sant’Alfonso Maria dei Liquori” di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea.

Pedicini ha chiesto alla Commissione di esprimere la sua posizione su come verrà garantito il diritto dei malati a ricevere le cure mediche, in conformità all’applicazione dell’articolo 35 della Carta europea dei diritti fondamentali dei cittadini, nei casi in cui venissero attuati i tagli di servizi previsti presso l’ospedale Sant’Agata de’ Goti.

Inoltre il portavoce pentastellato ha invitato la Commissione Ue a spiegare se ritiene opportuno sollecitare le autorità italiane affinché si attivino per far rispettare il diritto all’accesso all’assistenza sanitaria e a servizi qualitativamente adeguati per i propri cittadini.

Nell’interrogazione Pedicini ha precisato anche che il presidio ospedaliero “Sant’Alfonso Maria dei Liquori” è stato inaugurato il 10 marzo 2010 ed è una struttura di primo livello della rete dell’emergenza con pronto soccorso e terapia intensiva.

A seguito delle soppressioni che si vorrebbero effettuare – ha evidenziato l’eurodeputato – l’ospedale non potrà più svolgere le proprie attività in maniera ottimale, poiché verranno a mancare servizi che richiedono competenze in radiologia e cardiologiche all’interno della struttura. Di conseguenza, i pazienti non potranno usufruire di servizi appropriati e di alta qualità a tutela della propria salute.

Infine, sempre nell’interrogazione, è stato sottolineato che il Piano regionale campano 2016-2017 di programmazione della rete ospedaliera, oltre ad aver programmato i tagli su menzionati, ha anche accantonato gli interventi di potenziamento e implementazione del presidio di Sant’Agata de’ Goti, che prevedevano l’istituzione del reparto di pediatria e di un polo oncologico pluri-territoriale.

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