Negli ultimi giorni sta diventando sempre più urgente la questione relativa a due campi eolici da realizzare in territorio di Ariano Irpino, in località Camporeale e Difesa Grande. Sul punto è intervenuto il deputato 5stelle, Generoso Maraia: “Trattasi di parchi eolici che andrebbero ad inficiare pesantemente non solo sulle caratteristiche ambientali-paesaggistiche, ma anche sulla vocazione economica-produttiva delle aree interessate, da sempre a carattere agricolo-pastorale. Tale considerazione non implica una contrarietà all’energia eolica: anzi, ritengo che tale fonte rinnovabile possa essere una notevole opportunità di benefici per le comunità se sfruttata in maniera disciplinata e rispettosa dei territori e delle popolazioni”.
Il parlamentare continua: “In particolare, per quanto riguarda il parco eolico in località Difesa Grande, esso dovrebbe essere ospitato in un’area sottoposta a vincolo archeologico del Mibact dal 1995, nonché pressoché coincidente con l’antico tratturo Pescasseroli-Candela.
Si tratterebbe di far installare, sulla base di una variante di progetto, pale eoliche alte complessivamente circa 250 metri su un altopiano posto a circa 700 metri di altitudine: considerando che la città di Ariano Irpino sorge a circa 800 metri di altezza, si assisterebbe allo scempio di pale eoliche che andrebbero non solo a raggiungere, ma anche a superare l’altitudine del Tricolle!
Tutto ciò non soltanto costituisce un ulteriore rischio per la tutela ambientale, agricola e paesaggistica di una delle zone più belle dell’arianese, già martoriata dalla presenza di una discarica, ma è un vero e proprio incentivo alla desertificazione economica e sociale dei luoghi interessati. Infatti, attraverso il cosiddetto “effetto selva” si va ad intaccare l’abitabilità dei luoghi, favorendo lo spopolamento e l’abbandono dei terreni agricoli. Senza considerare l’impatto sul benessere degli abitanti del posto: il benessere umano non è compatibile con l’eolico selvaggio.
Per questi motivi, è indispensabile che consiglio ed amministrazione comunale di Ariano mettano in atto iniziative finalizzate non solo a verificare la regolarità dell’insediamento dei campi eolici sul territorio, ma anche a tutelare concretamente il benessere degli abitanti, il bene paesaggistico, la vocazione agricola e pastorale dei luoghi interessati, nonché i beni di natura storico-archeologica. Si inizi, ad esempio, a coinvolgere le amministrazioni dei Comuni confinanti interessanti, come Villanova del Battista, Zungoli, Monteleone di Puglia e Savignano Irpino, magari convocando sul tema consigli comunali allargati ed esprimendo una linea comune per la difesa dei nostri territori”.